Avversari sì ma nemici mai: Gila-Grosso è spettacolo a “Marassi”

I 2 ex campioni del mondo, legati da un rapporto molto solido, domenica saranno di fronte in un Genoa-Frosinone ad alta tensione. I rossoblu vogliono vincere per riavvicinarsi alla promozione diretta, la capolista ciociara punta al titolo d’inverno. Formazioni votate all’attacco: Aramu, Coda e Puskas contro Insigne, Mulattieri e Garritano

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Nemici mai ma avversari sì per provare a superarsi in una delle sfide clou della 18^ giornata. Fabio Grosso ed Alberto Gilardino, campioni del mondo del 2006, si ritroveranno domenica sera a “Marassi” e sarà un rendez vous tra protagonisti di una fantastica storia che hanno un rapporto solido come ha sottolineato Grosso usando parole dolci nei confronti dell’ex bomber da tre turni sulla panchina del Genoa. In Germania hanno condiviso tanto comprese le indimenticabili sfide alla PlayStation con Materazzi e Iaquinta.

“Con Alberto ho un ottimo rapporto, gli faccio un grande in bocca al lupo perché è stato bravo a cogliere un’opportunità, bella per lui – ha detto il tecnico del Frosinone – Il Genoa è una squadra di enorme valore in un campionato molto equilibrato. Ha preso una formazione che non è ultima, ha fatto diversi punti e si trova nel gruppone di testa. Per lui è una bella occasione, mi auguro che possa sfruttarla al meglio solo dalla gara successiva. È un ragazzo dai grandissimi valori, siamo sempre andati molto d’accordo, mi farà molto piacere abbracciarlo dopo la partita perché prima e durante saremo avversari, cercheremo ognuno di tirare l’acqua al proprio mulino”

E Grosso ha proprio ragione: il Genoa tenterà di sfruttare il fattore-campo per rientrare con tutti e due i piedi nel discorso promozione-diretta; il Frosinone dal canto suo vuole continuare la corsa in testa e conquistare il titolo d’inverno.

Il Frosinone punta a blindare il primo posto

Fabio Grosso

I giallazzurri in serie utile da 10 turni (7 vittorie e 3 pareggi) non vogliono fermarsi e puntano dritti a diventare per la prima volta campioni d’inverno in Serie B. Tra l’altro con un turno d’anticipo. Con una vittoria sarebbero a cavallo, altrimenti basterebbe non fare peggio della Reggina. Comunque tra il dire ed il fare c’è una gara a dir poco complicata: i rossoblu hanno un ritardo di 9 lunghezze e cercheranno di accorciare. E poi dopo l’avvento di Gilardino sono in ripresa (4 punti in 2 partite). Il Frosinone inoltre ha una tradizione nettamente sfavorevole contro i rossoblu: non ha mai vinto nei 6 precedenti (4 sconfitte e 2 pareggi).

“Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, con individualità ad alto livello in una cornice di pubblico molto bella – ha osservato Grosso – Sarà una partita ricca di difficoltà che a noi piacerà affrontare. Cercheremo di mettere in gioco le nostre caratteristiche, perché facendo una bella prestazione sotto tutti i punti di vista avremo la possibilità di metterli in difficoltà”.

Per dirla breve servirà un Frosinone coraggioso, solido, organizzato e con quei picchi di qualità necessari per fare la differenza. Insomma lo stesso Frosinone che ha sbancato il “Granillo” di Reggio Calabria.

Aprire un ciclo: l’obiettivo del Genoa

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa

Per i rossoblu la sfida di domenica sera è fondamentale per dare la svolta ad un campionato finora al di sotto delle aspettative. Il tecnico Alberto Gilardino, promosso dalla Primavera al posto di Alexander Blessin e confermato, è convinto che contro il Frosinone si può aprire un ciclo.

“Siamo in ritardo ma affrontiamo la prima della classe – ha detto l’allenatore molto toccato dalla scomparsa di MihajlovicUna partita che può farci iniziare un percorso importante”. Gilardino è soddisfatto del lavoro che sta svolgendo. Il gruppo, sottolinea, risponde alla grande e col Frosinone arriva l’occasione per dimostrare la crescita. I tifosi hanno spronato la squadra in un incontro con la squadra. “E’ una gara bella che vorrebbero giocare tutti – ha aggiunto il trainer – Davanti ai nostri tifosi c’è la volontà di fare le cose giuste con grande rispetto dell’avversario ma tanta consapevolezza di quello che siamo noi. Dobbiamo esaltare le nostre qualità individuali e di squadra”.

Gilardino conferma l’ottimo rapporto con Grosso e spende parole importanti sul Frosinone. “Fa piacere riabbracciare Fabio – ha ammesso – Incontriamo una squadra che ha avuto modo di lavorare insieme due anni con un allenatore. E’ preparata e sta facendo vedere ottime cose. Davanti ha punte forti che attaccano la profondità, i centrocampisti si inseriscono e sanno interpretare bene il ruolo. Giocano molto sulle catene laterali. C’è grande rispetto da parte nostra ma anche consapevolezza di affrontarla nel modo migliore con umiltà”.

Una formazione nel segno delle conferme

Il difensore centrale Szyminski

Grosso è orientato a ripresentare l’undici che ha pareggiato col Pisa e vinto a Reggio Calabria. Certo qualche dubbio resta ma in linea generale non ci saranno modifiche sostanziali.

“Non ho deciso ma credo che non avremo grandissime novità – ha anticipato Grosso Abbiamo giocatori che stanno facendo delle buone prestazioni, tutte le energie sono state recuperate. Sarà importante l’undici iniziale come i 5 subentrati che dovranno mantenere alto il livello. Questa è una partita nella quale ci saranno tanti ostacoli da affrontare. La nostra bravura dovrà essere quella di riconoscerli e superarli tutti insieme”.

Alla fine Turati in porta con Sampirisi, Szyminski, Ravanelli e Cotali a comporre la linea difensiva. A centrocampo il trio Rohden, Mazzitelli e Boloca. Tridente Insigne, Mulattieri e Garritano. Gli unici dubbi potevano riguardare la presenza dall’inizio dell’ex Caso e Moro al posto di Insigne e Mulattieri. Ma è più probabile che trovino spazio in corso d’opera.

Grosso spera anche di sfruttare l’entusiasmo dei 5 convocati (Turati, Boloca, Moro, Mulattieri e Caso) dal ct Mancini per lo stage della Nazionale. Assenti i soliti Kone e Lucioni pur convocato in qualità di capitano non giocatore. “Fabio è tornato ad allenarsi – ha chiosato GrossoL’infortunio è stato pesante, è rientrato per svolgere le prime corse ma credo che servirà un po’ di tempo prima di rivederlo in campo”.

Un Genoa votato all’attacco

Il bomber Coda bestia nera del Frosinone

Gilardino dovrebbe schierare una squadra molto offensiva optando per il 4-3-1-2. Il fantasista Aramu agirà dietro gli attaccanti Puskas e Coda (ha segnato 6 gol al Frosinone in Serie B di cui tre nelle ultime 3 sfide). In mediana dovrebbero giostrare Jagiello, Strootman e Frendrup. Solo panchina per Badelj. In difesa, davanti al portiere Semper, dovrebbe toccare ai vari Sabelli, Dragusin, Basi ed Hefti. Out Pajac ed Ekuban.

“Credo che dobbiamo essere molto flessibili nell’aspetto tattico – ha spiegato Gilardino – In mezzo si può giocare a 2 o a 3, con un trequarti più o meno offensivo. Questa squadra ha la possibilità di cambiare”.

Nemici mai avversari sì.