Avvertimento al Pd: dopo Genova e Palermo Iv ragionerà su Cassino

Italia Viva manda un 'telegramma' al Pd: dopo Genova e Palermo si rifletterà anche sulle alleanze da tenere a Cassino. In Liguria e Sicilia i renziani sostengono candidati di centrodestra. "Civici e lo stesso faremo a Cassino” anticipa il coordinatore Fontana

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Da Genova a Palermo, passando per Cassino: le future alleanze di Italia Viva in Liguria e in Sicilia hanno ripercussioni anche in Ciociaria. Acuiscono ancor di più le fratture tra i renziani e il Pd. All’ombra della millenaria abbazia di Montecassino i rapporti tra il partito nato alla Leopolda dall’ex segretario Dem Matteo Renzi e l’amministrazione comunale sono tutt’altro che idilliaci, per usare un eufemismo.

Salvatore Fontana, di recente nominato coordinatore provinciale di Italia Viva al fianco di Valentina Calcagni, siede in Consiglio comunale ed è uno dei più accesi avversari del sindaco Pd Enzo Salera e dalla sua maggioranza di Centrosinistra che governa la città. Lui, già esponente Dem nell’Assemblea Nazionale seguace della corrente Emiliano in anni recenti, nel 2019 ha sbattuto la porta del circolo Dem e si è candidato a supporto di Giuseppe Golini Petrarcone, due volte sindaco ed oggi anche lui esponente del Partito renziano a Cassino. (Leggi qui Renzi innaffia Italia Viva affidandosi a… Fontana).

Genova, Palermo e Cassino

Fernando Cardarelli ed Enzo Salera

Chi invece è rimasto fedelmente nel Pd, seppur molto critico nei confronti del Partito, al punto che non ha preso parte all’ultimo congresso, è il coordinatore della lista “Salera sindaco” Fernando Cardarelli. L’altro giorno ha condiviso sui social il titolo di un quotidiano: “Matteo Renzi svolta a destra, a Genova e Palermo sostiene i candidati di Fratelli d’Italia”. (Leggi qui).

Cardarelli chiama in causa il neo coordinatore provinciale di Italia Viva e lancia la stoccata. Dice: “Salvatore Fontana, questo è il tuo segretario. Io non ho mai avuto dubbi”. Dalla Liguria alla Sicilia, il discorso si fa subito locale. Andrea Vizzaccaro, coordinatore locale di Azione, rinfresca la memoria: “Non per difendere Renzi, distante da me anni luce, ma le stesse considerazioni andrebbero fatte anche quando il Pd governa con la destra. In ordine temporale, amministrazione provinciale, Quadrini se non erro è della Lega”.

Cardarelli va al contrattacco: “Ormai – dice agli esponenti di Azione e Italia Viva – vi unisce solo il fatto di essere contro il Pd, confondendo il piano nazionale con quello locale”.

Avvertimento al Pd

Salvatore Fontana e Peppino Petrarcone

Salvatore Fontana entra nel merito. Dice a chiare lettere che quanto sta succedendo in Liguria e a Palermo, potrebbe concretizzarsi anche a Cassino alle prossime elezioni. Prima lancia una stoccata a Cardarelli e indirettamente al sindaco Enzo Salera – “Potrei risponderti che sei sostenitore di un ducetto” – . Poi entra nel merito: “Renzi fa bene a sostenere questi due sindaci che sono civici. Io farò la stessa cosa a Cassino: senza bandiere”.

È tenendo a mente queste parole che va quindi considerato l’asse privilegiato di dialogo che si è creato tra il neo coordinatore del Partito renziano e il consigliere comunale Benedetto Leone, che nel Centrodestra non riesce a trovare spazi. Potrebbe quindi concretizzarsi il famoso centro evocato di recente su queste colonne proprio da Salvatore Fontana che potrebbe vedere insieme alle prossime elezioni comunali ex esponenti di Centrosinistra e Centrodestra per costruire un soggetto nuovo, centrista.

Intanto, Leone e Fontana per il momento danno filo da torcere all’amministrazione comunale. Lo stanno facendo in sintonia dai banchi dell’opposizione: sono pronti a dare battaglia anche nel prossimo Consiglio comunale del 10 maggio quando approderà in Aula il Consuntivo 2021.

I conti del consuntivo

Sul fronte delle entrate si registra un sensibile aumento delle sanzioni al Codice della Strada. Nelle casse comunali sono entrati ben 623.670,00 con 3.600 multe effettuate nel 2021; l’anno precedente erano state 450. È avvenuto perché ci sono state le nuove assunzioni effettuate di recente.

Tra un mese i nuovi vigili saranno anche armati. Una scelta fortemente voluta dall’amministrazione Salera per garantire un maggiore sicurezza in città. Gli agenti della Polizia Locale avranno in dotazione Beretta e spray al peperoncino.

Una decisione, questa, che vale all’amministrazione il plauso di “Italexit”: anche a Cassino si è infatti costituito il gruppo dei sostenitori del movimento di Paragone. Ne fanno parte, per la maggior parte, ex esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia. Due Partiti che, per diversi motivi, continuano a registrare difficoltà interne e abbandoni.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright