Avviso ai franchi tiratori: «Ecco come faremo i conti per scoprirvi»

Il presidente del Gal avverte colleghi di partito e alleati: “Nelle fasce di ponderazione sarà interessante verificare quanti voti prenderà Tommaso Ciccone e quanti poi le liste nell’elezione dei consiglieri”. Un avvertimento preventivo per eventuali franchi tiratori.

La bomba l’ha sganciata Adriano Roma, quando ad alcuni colleghi di Partito e di coalizione ha detto: “I conti si faranno a gennaio. Solo allora si capirà chi ha davvero votato per Tommaso Ciccone”.

Come a gennaio? Il presidente del Gal Terre di Argil non si è scomposto e ha continuato: “Il 31 ottobre si vota soltanto per il presidente. A gennaio invece si voterà per i consiglieri e per le liste. Faccio un esempio: se nella prima fascia, quella di Frosinone e Cassino, ci sono 8.000 voti ponderati (la butto lì) e Ciccone ne prende 2.000 e poi le liste arrivano a 4.000, allora c’è qualcosa che non va. Lo dico in modo ancora più chiaro: attraverso il voto ponderato si può capire facilmente in quale fascia si annidano eventuali franchi tiratori».

Ecco cosa significava il “non giocate” pronunciato da Mario Abbruzzese agli alleati subito dopo il loro via libera all’unanimità alla candidatura di Tommaso Ciccone (leggi qui Il centrodestra decide: Tommaso Ciccone candidato unitario «Ma non giocate, per favore»).

Tutto ha un senso specifico. Perché con Ciccone il centrodestra ha la possibilità di giocarcela se nessuno farà scherzi.

 

Domani alle 12 c’è la presentazione ufficiale della candidatura di Tommaso Ciccone alla presidenza.

In Forza Italia, però, si fidano fino ad un certo punto. Adriano Piacentini, Mario Abbruzzese, Pasquale Ciacciarelli e Nicola Ottaviani si sono spesi politicamente in prima persona. Il Partito ha deciso di contarsi su Ciccone, ma tutti sanno che il sistema elettorale può favorire rese dei conti, sia interne che con gli alleati.

La riflessione ad alta voce di Adriano Roma va nella direzione di un avvertimento preventivo. Anche sotto un altro punto di vista, perché a gennaio le singole liste si conteranno ognuna per conto proprio: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia. Con le civiche che dovranno decidere il da farsi.

 

Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli potrebbe perfino provare a mettere in campo una lista propria (servono 12 candidati) e tentare la prova di forza definitiva convogliando i voti su un solo esponente. Mentre Cuori Italia è politicamente corteggiata sia dalla Lega che da Fratelli d’Italia.

Bisognerà attendere le scelte di Carmine Tucci, in costante contatto con Gaetano Quagliariello e Andrea Augello.