Ballottaggi infernali

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Sarà un Vietnam. Senza regole e senza pronostici. I ballottaggi a Cassino, Alatri e Sora rappresenteranno una sorta di giungla politica destinata a rivoluzionare ancora di più un quadro politico provinciale completamente “frullato”.


I voti hanno dimostrato non soltanto che i partiti non riescono più a far rispettare agli iscritti una linea unitaria, ma anche che i leader delle rispettive partiti hanno carta bianca.


Non ci saranno accordi al ballottaggio, non ci saranno patti di desistenza. Al massimo astensioni e scheda bianca, per contarsi perfino sui ribelli.
 L’obiettivo è destabillizzare ulteriormente le forze politiche, frammentare, far capire che con questo tasso di conflittualità il ribaltone è possibile costantemente.


A Cassino Giuseppe Golini Petrarcone non farà accordi con Francesco Mosillo, che quindi potrà essere determinante. A sua volta però non appare in grado di controllare i colonnelli delle sue liste. Massimiliano Mignanelli deciderà autonomamente chi appoggiare tra Petrarcone e D’Alessandro. Potrebbero convincerlo a virare su Petrarcone soltanto con l’assicurazione che sarà lui il prossimo leader provinciale di Area Popolare-Ncd. Ma chi se la sentirà di affrontare il coordinatore regionale Alfredo Pallone?


Carlo Maria D’Alessandro, invece, resterà a guardare aspettando le fratture della coalizione avversaria. Le grandi manovre dietro la scena proverà ad imbastirle Mario Abbruzzese, leader di Forza Italia. Dopo la battuta di arresto del coordinatore regionale Claudio Fazzone a Latina, Abbruzzese vuole vincere a Cassino e per far restare Pasquale Ciacciarelli sul trono forzista della Ciociaria. I suoi “incursori” sono già entrati nei campi di Mosillo e Petrarcone.

Ad Alatri Giuseppe Morini (Pd) sa che la battaglia con Enrico Pavia sarà durissima. Patrizio Cittadini farà di tutto per far perdere il Pd al ballottaggio. Bisognerà vedere cosa farà Antonello Iannarilli, il grande escluso del ballottaggio. Difficile un accordo con Pavia. Che Francesco De Angelis possa chiedergli di appoggiare Giuseppe Morini?


A Sora Ernesto Tersigni si aspettava un vantaggio maggiore su Roberto De Donatis. Gli schieramenti sono mischiati e la cosa più difficile sarà quella di convincere ad andare a votare almeno quelli del primo turno.