I Formisano spostano Cassino sopra Firenze

Foto: © A.S. Photo by Andrea Sellari

La nascita della prima Merchant Bank locale indica che il territorio è pronto al grande salto. Scommettendo su se stesso. Grazie ai grossi capitali che ora sarà possibile raccogliere. Per finanziare la crescita. Una sfida per tutti.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Sei al Nord se stai al di sopra di Firenze. Se hai la nebbia al mattino. Se i ristoranti alle nove della sera iniziano a svuotarsi. Ed a mezzanotte sono tutti al letto perché domani si lavora. Sei al Nord se le fabbriche sono piene ed i bar sono vuoti. Se hai almeno una banca locale che raccolga i soldi dei risparmiatori e li tenga al sicuro. Sei nel nord ricco e florido se hai anche una Merchant Bank: una banca che non si limita a raccogliere il risparmio ma finanzia le grosse operazioni di investimento, quelle in cui bisogna rischiare, dove c’è da scommettere. Su un progetto, su un imprenditore, su un territorio.

Cassino non è al di sopra di Firenze e la nebbia la vede solo ogni tanto. I suoi ristoranti iniziano a riempirsi alle nove della sera ed a mezzanotte le cucine hanno ancora i fornelli accesi. La gente va a dormire tardi e l’indomani va a lavorare puntuale: anche se con un po’ di mappazza sullo stomaco e gli occhi cerchiati come un panda. Le fabbriche ripartono se c’è qualcuno che ci scommette davvero: uno che si chiama Marchionne ed a Cassino ha fatto il polo di eccellenza del segmento premium dell’Automotive nazionale; uno come Borgomeo che guarda una fabbrica vuota e ci immagina la produzione di sampietrini; uno come i tanti piccoli industriali che stanno nell’area Cassinate e si sono inventati un brevetto europeo, nel pieno della crisi dell’auto.

E ora Cassino ha anche la sua Merchant Bank. Una banca con cui finanziare la crescita delle imprese, scommettendo sui loro progetti. Rischiando i capitali. Ma business is business ed i soldi si fabbricano anche così.

Soprattutto la banca è sua. Nel senso che è del territorio. L’hanno messa su quelli della Banca Popolare del Cassinate, il primo istituto di credito locale dicono le classifiche nazionali. Una banca ‘sorella’ che non si occupa dei piccoli risparmiatori, dei pensionati, dei lavoratori con lo stipendio accreditato ed il mutuo da pagare, quelli che devono ristrutturare e mese per mese coprono grazie al microcredito. Quello resta appannaggio della Bpc tradizionale, quella che sta sul territorio dagli anni Cinquanta ed ha come icona vivente Donato Formisano.

Quella nuova è una banca 4.0. È parte del Gruppo Invest Banca (società partecipata dalla BPC). Si chiama Invest Italy SIM ed è una società di advisory. Qui il target è un altro: è il segmento mid-market, sono gli investitori istituzionali di mercato, sono le società di piccola e media dimensione ma con un alto potenziale di crescita.

Cosa dovrebbe fare questa nuova banca di Bpc? Investire. Meglio ancora: raccogliere soldi dagli investitori di tutta l’Italia e investirli sulle iniziative industriali in provincia di Frosinone. Lo farà grazie ad una rete di investitori professionali specializzati: saranno loro a suggerire a chi investe quali sono gli affari sulla piazza.

Qualche esempio? Tra i finanziatori del progetto Grestone che ha riconvertito la Ideal Standard di Roccasecca c’è un’operazione di questo tipo, che affianca i grossi fondi internazionali che sono soci di Borgomeo. C’è un gruppo industriale emiliano che punta a riaprire il saponificio Scala di Castrocielo, eccellenza degli anni Settanta messa su dalla famiglia Annunziata. Erano i tempi della Cassa per il Mezzogiorno e del fondo perduto. Oggi non c’è più la Cassa e non si può perdere niente. Si investe. La Invest Italy SIM offre questo: fonti di finanziamento straordinario attraverso operazioni ad alto valore aggiunto.

Banca Popolare del Cassinate è impegnata in quell’operazione. Ma con la sua Merchant Bank, senza rischiare i capitali dei risparmiatori ordinari. 

Si chiama investment banking ed è rivolto soprattutto a società italiane di piccola e media capitalizzazione, con l’obiettivo di supportarne la crescita. Il menù è vario e gustoso. C’è il M&A / Financial Advisory (Advisory nella finanza straordinaria e strategica non contestuale a operazioni di mercato), Equity Capital Markets (Strutturazione di operazioni di quotazione sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana); – Debt Capital Markets (Strutturazione ed emissione di strumenti di debito alternativo tra cui mini-bond, convertibili e project bond). C’è il collocamento sul mercato dei capitali di equity e debito, sia sul mercato primario, sia sul mercato secondario; Corporate Broking per la clientela istituzionale individuabile negli emittenti con strumenti finanziari quotati.

«La Banca Popolare del Cassinate rafforza dal punto di vista organizzativo e promozionale la propria partnership con Invest Italy – spiega il Vicepresidente della BPC Vincenzo Formisanoe lo fa attraverso un contatto sempre più continuo e costante con questa prestigiosa società. Nel corso dell’ultima Assemblea dei Soci, la nostra banca ha anticipato la propria intenzione di allargare, per così dire, i propri orizzonti, la propria visione, il proprio centro di interesse, proiettandosi in una dimensione nazionale. E’ in quest’ottica che si colloca la partnership con Invest Italy, la cui sede operativa è situata a Milano, cuore finanziario ed economico del nostro Paese».

La creazione di una Merchant Bank è un forte segnale di fiducia verso l’imprenditoria del territorio. A prescindere dalle ricadute economiche che potrà avere il nuovo istituto di credito con sede a Milano, partecipato da Banca Popolare del Cassinate. Perché il territorio della provincia di Frosinone è pieno di segnali potenzialmente positivi. Nel Nord della provincia c’è stato l’importante investimento del gruppo russo che possiede il Forte Village in Sardegna: il migliore resort estivo in Europa per le organizzazioni di settore; recentemente hanno comprato il prestigioso palazzo della Fonte a Fiuggi. Non certo per usarlo come magazzino. Poco più a sud, il gruppo Saxa Gres sta creando il primo eco distretto della Ceramica Green in Italia e nel frattempo ha salvato un migliaio di posti tra Anagni e Roccasecca. A Sud, il 2021 sarà l’anno della ripresa dell’Automotive: radicalmente rivisto e riorganizzato a livello globale e con con i modelli plug-in oggi assenti; il caposaldo sarà Fca Cassino Plant.

C’è voglia di crescita, possibilità di investire, potenzialità in abbondanza legata alle infrastrutture presenti ed all’esperienza delle maestranze. Una Merchant Bank è lo strumento indispensabile per finanziare questo genere di operazioni.

Soprattutto invertendo, per la prima volta nella storia, una tendenza. Fino ad oggi le banche hanno raccolto i risparmi dei ciociari e li hanno investiti fuori. Formisano ha inserito la rotta: vuole i soldi di tutta l’Italia per finanziare operazioni in provincia di Frosinone.

Non p una scommessa. È la Ciociaria che scommette sulla crescita. Come i territori del Nord.

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