Banca Popolare di Bari vuole incorporare la Cassinate. Bpc: «Non interessati»

Foto: copyright A.S. Photo by Andrea Sellari

L'agenzia economica Reuters ed il Corriere della Sera anticipano il progetto della Popolare di Bari per la creazione di una gigantesca holding bancaria. Fondendo le Popolari del centro sud. Nell'elenco la BpC. Che esclude ogni possibilità.

Banca Popolare del Cassinate finisce nel mirino della Popolare di Bari. E non è un interessamento superficiale. Ma serio. Al punto che nella giornata di oggi si riunisce il consiglio d’amministrazione dell’istituto di credito pugliese: all’ordine del giorno ci sono le linee guida del piano strategico ed il progetto che vedrebbe la nascita di un polo d’aggregazione sul modello della francese Crédit Agricole. Nell’elenco delle banche da aggregare c’è anche l’istituto presieduto da Donato Formisano.

Popolare di Bari insieme alla Popolare di Sondrio è una delle ultime due grandi popolari che devono completare il processo di riforma e trasformarsi in SpA. Fonti citate dall’agenzia economica europea Reuters riferiscono che il progetto punterebbe alla creazione di una holding che mantenga lo status mutualistico attuale e una sub-holding che avrebbe la forma di società per azioni.

Nella SpA – prevede il piano – verrebbero ad aggregarsi le principali Popolari non quotate del Centrosud. Una vera e propria fusione per incorporazione: cioè io mi fondo nella nuova SpA e ne divento socio in proporzione al valore che ho apportato; in altre parole: non sono più proprietario del 100% di me stesso ma di una parte della nuova SpA che vale molto di più. Perché le singole Popolari trasferirebbero i loro asset nella subholding. 

Cassinate non interessata

Se la Popolare di Bari dovesse dare il via libera al piano dovrà fare i conti con l’ostilità della BpC.

La Popolare del Cassinate non è interessata a fusioni, incorporazioni, vendite. Lo fa sapere l’istituto di credito che si è collocato al primo posto nel Lazio nell’Atlante delle banche Leader 2018 (leggi qui Salvadanaio Bpc: è la prima banca nel Lazio) per dimensioni in relazione all’efficienza operativa.  L’indice di redditività del capitale (Roe) della BPC è 6,7%, mentre quello della BPL che è al secondo posto si attesta al 3,7%.

Una nota ufficiale dell’istituto di credito del presidente Formisano si dice lusingata per l’interessamento da parte di una realtà autorevole come la Popolare di Bari. «Ma Banca Popolare del Cassinate intende continuare a svolgere la sua mission esattamente come ha fatto in questi sessant’anni, per i prossimi sessanta».