Lo scontro di retrovia sulla candidatura di Barbara

Sta scavando un solco la designazione di Barbara Di Rollo come capolista nel Sud della Ciociaria per la lista di Astorre alle Primarie con cui diventare Segretario regionale. Ecco perché

Non è solo Simone Costanzo ad avere qualche dubbio. La scelta di Barbara Di Rollo come capolista Pd alle prossime Primarie con cui eleggere il Segretario regionale sta aprendo un solco nel Circolo di Cassino. Non per il nome della candidata all’Assemblea ma per il metodo con cui è stata designata. (leggi qui I segnali nascosti nelle liste per le Regionali del Pd)

L’indicazione è arrivata dalla componente maggioritaria dell’alleanza che sostiene Bruno Astorre. In pratica, Francesco De Angelis. È una questione di equilibri con le altre sensibilità del cartello politico, di contrappesi con l’altra lista che è stata schierata nei comuni del Collegio di Frosinone.

Ma anche di affermazione del proprio peso politico: De Angelis voleva Barbara Di Rollo alla presidenza della Saf salvo poi ritirarla per convergere su un nome più tecnico ed inclusivo come è stato Lucio Migliorelli.

 

Il problema di fondo è che il primo a rischiare di rimanere schiacciato sotto questo peso è Marino Fardelli. L’ex consigliere regionale è il segretario del Circolo Pd di Cassino. E qualche ambizione di diventare sindaco ce l’ha ma deve dire il contrario. La candidatura di Barbara Di Rollo alle primarie rischia di essere un segnale che va contro i suoi progetti. E contro gli equilibri che ha iniziato con fatica a costruire in città.

 

La prima conseguenza ora è sul piano organizzativo. Vista la lista per le Primarie regionali chi organizza ora il voto a Cassino e nei centri dove c’è malcontento: dove gli iscritti si sono sentiti scavalcati?

A Francesco De Angelis viene ancora attribuito un peccato originale: la divisione tra i due candidati sindaco del Pd nelle scorse comunali, con il risultato di consegnare la città al centrodestra. La conseguenza è “Se qualcuno non lavora per aggregare perché gli altri devono lavorare ora per loro?”: detto nel corso di una riunione di fardelliani avvenuta nelle ultime 48 ore.

 

Le Primarie regionali rischiano di diventare il teatro di uno scontro di retrovia. Nel quale a fronteggiarsi saranno le forze fedeli a Francesco De Angelis e tutte quelle contrarie, capitanate in maniera non ufficiale da Marino Fardelli. Uno scontro non armato. Ma di desistenza. La manovalanza chi la fa? Toccherà ai candidati organizzarsi: lì allora si vedrà il peso che potrà portare Barbara Di Rollo.

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