Barillari: «Il rapporto con Zingaretti funziona, ci si può fidare»

Davide Barillari dice che di Nicola Zingaretti «ci si può fidare. Non è come Matteo Renzi». I tre mesi di prova concessi al Governatore. L'interruttore con il quale mandare tutti a casa se non dovesse funzionare. «Ma per ora il rapporto funziona bene»

Partito di lotta ma anche di governo. Il Movimento 5 Stelle ha cambiato pelle, «c’è stata una crescita e una maturazione. Adesso siamo un partito di governo, dobbiamo capire come portare avanti i nostri contenuti». L’onorevole Davide Barillari è stato cinque anni fa il candidato governatore contrapposto a Nicola Zingaretti. È stato quello che ha guidato nell’Aula della Pisana la prima pattuglia di grillini: erano gli anni dell’apriscatole con il quale scoperchiare i segreti. Che in realtà non c’erano. È proprio l’onorevole Barillari a parlare oggi della metamorfosi a Cinque Stelle: lo ha fatto dai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Il rapporto funziona

Davide Barillari è stato ospite della trasmissione ‘Dentro la notizia‘, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti. A loro ha spiegato i 90 giorni di ‘non aggressione’ concessi al governatore (leggi qui M5S – Zingaretti è tregua per tre mesi: se va male è sfiducia). «In 3 mesi dobbiamo capire se su temi importanti come la Sanità ed i trasporti riusciamo a costruire qualcosa con la giunta Zingaretti. Questo rapporto finora sta funzionando, per quelle che sono le regole che ci siamo dati. Prima c’era un muro invalicabile, adesso i nostri interlocutori sono costretti a dialogare con noi.

 

Zingaretti non è Renzi

Nel passaggio successivo, Davide Barillari mette in evidenza un punto chiave. Dice che «Nicola Zingaretti non è Matteo Renzi, ha vinto anche perché é riuscito ad apparire come lontano dal renzismo».

L’interruttore lo tiene in mano il Movimento 5 Stelle: Davide Barillari ne è convinto. Perché se non dovesse funzionare «abbiamo una mozione di sfiducia pronta qualora il Pd prendesse un’altra direzione».

Nicola Zingaretti ha sorpassato il M5S sulla strada del grillismo. Barillari lo ammette quando riconosce che il Governatore ha applicato quello che «sta cercando di fare Luigi Di Maio col contratto di governo. Anche noi stiamo discutendo su alcuni punti chiave, alcune proposte concrete su cui possiamo trovare una via di mezzo, dalla Sanità al Piano Rifiuti».

 

Sotterrata l’ascia di guerra

Per quanto riguarda l’alleanza M5S-Lega per il governo nazionale, Davide Barillari ha detto che «abbiamo sotterrato l’ascia di guerra della campagna elettorale. C’è in ballo il futuro del nostro Paese. Stiamo aprendo a tutti, vediamo chi ci sta su questi punti e su questo siamo disposti a sederci al tavolo della discussione».