Barisic e Kalaj: ecco i nuovi Gatti, Boloca e Zerbin

Il Frosinone continua a scommettere sui giovani ed è vicino a chiudere per l’ingaggio di due baby difensori provenienti dall’Nk Osijek e dalla Carrarese. Sono ragazzi di grande prospettiva, il club giallazzurro ha dovuto battere la concorrenza di altri club anche di Serie A. Entrambi sono titolari delle Under 21 bosniaca ed albanese. Andranno a puntellare il reparto arretrato troppo corto.

Alessandro Salines

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La rotta non cambia. O la direzione come l’ha definita il presidente Maurizio Stirpe. Anche nel mercato di gennaio i primi rinforzi saranno giovani di belle speranze, provenienti da categorie inferiori o dall’estero. Scommesse da vincere, ragazzi da valorizzare al pari di perle da sgrezzare. Sulla falsariga dei vari Gatti, Boloca, Zerbin, Ravaglia e Lulic. Sperando però che il loro inserimento sia rapido e non facciano solo volume.

Il Frosinone nelle prossime ore potrebbe chiudere con 2 difensori millennials: Adrian Leon Barisic e Sergio Kalaj. Andranno a puntellare la retroguardia nel girone d’andata ha sofferte le poche alternative. 

L’IDENTIKIT

Adrian Leon Barisic è un centrale bosniaco nato vent’anni fa a Stoccarda in Germania. Attualmente gioca nell’NK Osijek in vetta nel campionato croato ed è nazionale under 21 della Bosnia.

Viene ritenuto un giovane di grandi potenzialità, già seguito in Italia da Sassuolo, Udinese, Milan, Lazio e Lecce. Di recente è salito alla ribalta per aver fermato con l’Under 21 il bomber Lucca del Pisa che ironia della sorte potrebbe sfidare di nuovo alla ripresa.

E’ un difensore forte fisicamente dall’alto dei suoi 190 centimetri, ma anche bravo nell’impostazione dalla manovra dalla difesa. In patria lo definiscono il nuovo Josko Gvardiol, finito per 25 milioni di euro dalla Dinamo Zagabria al Lipsia, A Frosinone dovrebbe arrivare in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A e percentuale sull’eventuale futura rivendita. Sergio Kalaj è un 2001 nato a Marino ma di nazionalità albanese. Si sta mettendo in mostra nella Carrarese in Serie C dove ha giocato 17 gare con 1 gol. Anche lui difensore centrale, ha iniziato nelle giovanili della Roma. Poi è passato al Savio e alla Lazio dove è gravitato nel giro della prima squadra.

Tanto che è andato in panchina nel match del 4 febbraio 2019 proprio contro il Frosinone (un segno del destino?). Dopodiché Grosseto in prestito e Carrarese che lo ha acquistato a titolo definitivo dai biancocelesti. Alto 1.90, dotato tecnicamente, capitano dell’Under 21 albanese, in Toscana è diventato uno dei perni della squadra con uno dei minutaggi (1.410’) più alti della rosa. E’ stato visionato da diversi osservatori di società di categoria superiore ma il Frosinone è stato il più deciso ed in questi giorni ha fatto l’affondo decisivo. 

IL RUOLO DEGLI ALLENATORI

C’è un denominatore comune tra Barisic e Kalaj. Entrambi sono allenati da tecnici che in passato hanno lavorato con Guido Angelozzi e quindi non è escluso che abbiano fornito referenze sui 2 difensori. Si tratta di Nenad Bjelica, trainer dell’Osijek, e Totò Di Natale, mister della Carrarese.

Il primo ha guidato lo Spezia nella stagione 2014-2015 con Angelozzi direttore sportivo: quarto posto e playoff. L’ex bomber azzurro e dell’Udinese è stato allo Spezia come secondo di Marino e tecnico dell’Under 17 sempre sotto l’ala di Angelozzi.

Tra l’altro Di Natale un anno fa è stato anche vicino alla panchina della Primavera giallazzurra. Totò è stato fondamentale nella crescita di Kalaj puntando forte sulle sue qualità sin dall’inizio della stagione.  

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