Il martirio di Serenella ed il volo di Vittorione (di E. Baronio)

Ancora una volta il sindaco di Sora evita di saltare in aria su una mina politica vagante. La strategia di Di Carlo e Forza Italia. E la contromossa del sindaco

Ernesto Baronio

Conte del Lungoliri

Erano le 12.00, minuto più minuto meno, di ieri mattina. Ha eluso il cordone di sicurezza, è entrata nell’ufficio Protocollo del Comune di Sora e si è fatta saltare in aria depositando una lettera indirizzata al sindaco Roberto evanescente De Donatis.

Appresso, in estrema sintesi, la traduzione dal giuridico politichese della missiva.

 

«Caro Roberto – scrive la consigliera Serena adesso ti faccio vedere io Petricca – poiché domenica prossima, giusto nel giorno della Festa della Patrona di Sora, Santa Restituta, c’è consiglio comunale sul Bilancio, voglio metterti in seria difficoltà. O azzeri tutto o passo all’opposizione. E tu, quasi sicuramente, non avrai i numeri per approvare il documento economico finanziario. Quello più importante dell’attività amministrativa».

Il sindaco Roberto acquacheta De Donatis non ha battuto ciglio. «Facciamo una cosa, cara consigliera Serena adesso ti faccio vedere io Petricca. Intanto comincio a revocare a te tutte le deleghe e, se vuoi, puoi accomodarti fra i banchi dell’opposizione».

Insomma, Serenella è andata per chiedere grazia e ha ricevuto giustizia.

Il botto dell’esplosione sarebbe stato udito anche dall’ex vice sindaco Vittorione prima o poi rientro in Giunta Di Carlo referente politico della Consigliera. Il quale, sempre in mattinata, si era fatto fotografare con viso rasato alla perfezione e capello appena lavato prima di salire su un aereo diretto verso mete siciliane.

I maligni dicono che dietro l’attacco kamikaze di Serenella ci sia proprio la regia di Vittorione, mai rassegnato all’idea di rimanere fuori da una Giunta da lui fortemente voluta e sostenuta.

Ancora una volta, l’attacco dell’ex vice sindaco, fedelissimo di Francone (ri)Fiorito (leggi qui Franco Fiorito: «Mario, hai visto quant’è brutto non contare più niente?») è stato respinto al mittente.

Per il Consiglio comunale di domenica non ci dovrebbero essere comunque problemi. E anche questa volta, il martirio di Roberto spezzaiponti De Donatis è stato evitato.

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