Battaglini come l’attore Mongiano: nessuno a seguire il suo comizio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

E’ giovane, ma assetato di cose grandi. Non ha ancora tagliato il traguardo dei trenta ma è già consigliere comunale, membro del direttivo Anci (l’associazione che riunisce i Comuni italiani), candidato al Consiglio comunale di Frosinone dove ha addirittura promosso una sua lista. Chiamandola, elogio della grandezza, Forza Frosinone.

Samuel Battaglini da Patrica, appena appreso il successo del maestro Giovanni Mongiano non ha voluto essere da meno.

Appassionato di teatro, fine conoscitore dell’opera di Mongiano, ne segue le gesta sino da quando l’attore calcava il palcoscenico del Teatro Stabile di Torino. Non ha perso una delle sue Prime, portasse in scena Pirandello o Tolstoj. Quarantacinque anni di carriera, un nome che attira il pubblico: non a caso il suo ultimo testo ha già collezionato oltre settanta repliche.

Con curiosità e apprensione ha appreso la sua ultima rappresentazione in ordine di tempo. Quella in cartellone al Teatro del Popolo di Gallarate nei giorni scorsi. L’assistente di scena ha bussato al camerino ed ha esordito: «Maestro, non so come dirglielo, ma stasera in sala non c’è nessuno».

Lo sguardo fisso sul nulla, immerso in metafisici pensieri, Giovanni Mongiano in un istante ha ripassato a mente tutte le battute e preso una decisione. Alzato il capo ha annunciato al valletto, con tono risoluto, come un Gassman nel retropalco: «Vado in scena lo stesso, lo spettacolo stasera si farà». Il monologo viene recitato integralmente, senza saltare una battuta, per un’ora e venti di spettacolo. E con il massimo impegno.

L’ondata di commozione per chi ha onorato fino in fondo il teatro è stata tale che Mongiano è finito su tutte le cronache nazionali.

E Battaglini non è voluto essere da meno. Ha elaborato il testo, piazzato la telecamera davanti al computer, avviato Facebook e preparato tutto per il suo comizio al popolo della rete. Un monologo che avrebbe segnato i destini della politica locale. L’esordio nell’era della politica 2.0, con la propaganda interamente social. Ma con un tocco in più. Da copiare al suo idolo Mongiano.

Così, Samuel Battaglini da Patrica ha telefonato a tutti gli amici, inviato un messaggio a chiunque non gli rispondesse. Impartendo un ordine perentorio. «Non guardate il mio comizio sul web». A quel punto ha cliccato su ‘Live’ ed iniziato a trasmettere. Senza che nessuno fosse davanti allo schermo a guardarlo. Come dimostra desolatamente il numero dei visitatori indicato in alto a sinistra: zero. Più chi ha scattato lo screenshot. Ma poi ha subito staccato anche lui.

Battaglini come Mongiano. Nessuno a guardarlo. Ma lui non finirà sulle cronache nazionali.

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