La quaresima del Covid e gli angeli che lottano per noi

Il deserto della pandemia, le paure e la tentazione di credere ai pifferai e pensare solo a noi stessi. Ma la Pasqua dopo questa quaresima verrà solo se vedremo gli angeli che lottano. E se prenderemo esempio da loro.

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

“Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano”. (Mc 1,13)

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Viviamo nel deserto del covid, deserto di dolore, di lontananza, di disperazione nei confronti del futuro. Ogni giorno veniamo travolti da notizie terrorizzanti, spesso non riusciamo a distinguere fra chi fa davvero informazione e chi vuole giocare sull’emozione e sulla paura.

È un deserto lungo, pensavamo sarebbe stato molto più corto, qualche settimana, qualche mese… che poi sono diventati un anno e adesso non sappiamo quando finirà.

A Natale pensavamo di essere fuori dal deserto, erano arrivati i vaccini, ma il deserto si è ripresentato ancora più aspro, terribile, avevamo avuto un abbaglio, visto un miraggio.

E’ il deserto della nostra vita, una quaresima di cui ancora non percepiamo la Pasqua che però, sappiamo, ci sarà.

I pifferai con le soluzioni no Covid

Foto Carlo Lannutti (Imagoeconomica)

In questo deserto subiamo le tentazioni, quella di rinchiuderci in noi stessi e di pensare soltanto a noi. Quella di trovare ad ogni costo un capro espiatorio, quella di credere alle parole del vicino piuttosto che a quelle della scienza. Perché il vicino, l’amico, il conoscente, l’imbonitore acchiappalike su facebook, ci dice le cose che vorremmo sentirci dire.

E non le scomode verità di chi ragiona con i dati e non con i desideri. E di chi usa il linguaggio della scienza e non quello dei talk show.

Oppure la tentazione di lasciarci affascinare da pifferai che sembrano di avere soluzioni immediate e che sfruttano soltanto le nostre paure.

Se sapremo batterle, contenerle, liberarcene, allora convivremo anche con le bestie che popolano il deserto in cui siamo. Con il virus, con i fatti tragici della vita, con le disgrazie con le quali siamo chiamati a confrontarci. E, soprattutto, scorgeremo le tante persone buone, che si impegnano, che danno la loro vita per aiutarci in questa lunga traversata del deserto.

Sono gli angeli che ci accompagnano, che ci danno la possibilità di vivere nel deserto e di arrivare alla terra promessa.

(Leggi qui tutte le meditazioni di Pietro Alviti).