“Belli ciao”: Berlusconi saluta Salvini e Meloni

Il fondatore di Forza Italia festeggia la Liberazione, dice no alla richiesta della Lega di firmare la mozione di sfiducia al ministro Gualtieri e prosegue nell’operazione di riposizionamento, che presto arriverà anche a livello locale.

Berlusconi si smarca”. È questo il titolo di oggi, a tutta pagina, del quotidiano Il Giornale. Una posizione che il sito Alessioporcu.it, nel suo piccolo e con molta modestia, sta ripetendo da giorni. (leggi qui le note del 18 aprile Siluro al Governo ma anche ai sovranisti: il capolavoro di Tajani. E qui quelle del 20 aprile Forza Italia vira sull’economia e spiazza gli alleati ad ogni livello).

Adesso però c’è la certificazione del foglio della famiglia Berlusconi. Che racconta: «È questo il senso dei ragionamenti di Berlusconi durante la videoconferenza di ieri pomeriggio con il Coordinamento di presidenza azzurro (in collegamento ci sono Antonio Tajani, Gianni Letta, Niccolò Ghedini, Licia Ronzulli, Mariastella Gelmini, Annamaria Bernini e Sestino Giacomoni). E anche se la motivazione ufficiale del «no» è il fatto che Forza Italia non ha mai votato sfiducie individuali ritenendole «incostituzionali», sulla decisione ha evidentemente pesato anche il rischio di ottenere esattamente l’ effetto contrario a quello sperato».

Silvio Berlusconi al Parlamento Europeo Foto © Mathieu Cugnot / Imagoeconomica

Berlusconi ha detto a no al leader della Lega Matteo Salvini sulla mozione di sfiducia individuale al ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Inoltre, il fondatore di Forza Italia ieri ha festeggiato la Liberazione, mentre sia il Carroccio che Fratelli d’Italia hanno inseguito qualunque pretesto pur di prendere le distanze da una giornata che appartiene alla storia d’Italia perché ha segnato la sconfitta del nazifascismo.

Silvio Berlusconi ha preso le distanze dagli alleati sovranisti sul Mes, scavando un vero e proprio solco. Potrebbe perfino sostenere il Governo su punti importanti e decisivi. Senza entrare a far parte della maggioranza naturalmente. Ma indubbiamente ha capito le difficoltà della Lega e di Fratelli d’Italia. Nel Carroccio Matteo Salvini deve fare i conti con la vicenda della Lombardia, regione simbolo del leghismo. Lo tsunami del Coronavirus l’ha travolta e adesso il Governatore Attilio Fontana è in difficoltà politica. E all’interno della Lega Salvini deve fare i conti con le posizioni di Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia, non proprio sintonizzati sulla sua lunghezza d’onda.

Il centrodestra a trazione sovranista (Lega e Fratelli d’Italia) in questa fase appare molto in difficoltà. Una crisi di Governo è impossibile adesso: Silvio Berlusconi lo sa e ha spostato il baricentro in Europa. Ma adesso la strategia “azzurra” potrebbe cambiare anche a livello locale, nei territori.