Berlusconi gela Gasparri, maretta nel Lazio. Rossi per Zingaretti

Berlusconi gela Gasparri su Radio Capital: «Distanti da una decisione definitiva». Maretta nel Lazio: "Tajani vuole desertificare". Rossi avvicina LeU a Zingaretti

«Sui giornali si e’ andato troppo avanti: penso che Gasparri possa essere un ottimo candidato per la regione Lazio con la sua esperienza politica e la sua esperienza di cittadino del Lazio, ma siamo ancora distanti da una decisione definitiva»: Silvio Berlusconi lo ha detto in mattinata a Radio Capital.

A Roma giurano che Maurizio Gasparri non l’abbia presa bene. Per niente. Il continuo stop and go sulla candidatura sta iniziando ad innervosire i colonnelli del centrodestra romano. (leggi qui Il semaforo di Berlusconi che sta bruciando la frizione di Gasparri).

Il segnale che ha mandato molti in fibrillazione durante la mattinata è stata la telefonata con cui Antonio Tajani è stato convocato ad Arcore per partecipare al vertice con Niccolò Ghedini,  Sestino Giacomoni ed il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti.

C’è stato un fitto intreccio di telefonate. Nel corso delle quali più di qualche colonnello ha accusato Tajani di “voler desertificare il Lazio“. In pratica, di voler puntare sul vice direttore del Tg1 Gennaro Sangiuliano e non sul vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. Per non perdere il controllo del collegio.

 

DECIDE BERLUSCONI

La realtà è anche un’altra. Decide Berlusconi. O meglio, saranno i guru dei sondaggi a decidere. Se questa sera diranno che il leghista Attilio Fontana può battere Giorgio Gori in Lombardia, Berlusconi rinuncerà a candidare Maria Stella Gelmini al Pirellone come successore di Roberto Maroni.

In quel caso, Antonio Tajani avrà carta bianca per la candidatura nel Lazio: Gasparri o Sangiuliano però sono i margini di oscillazione, la scelta pare che anche in questo caso verrà affidata ai guru dei sondaggi.

 

ROSSI PER ZINGARETTI

Sul fronte opposto si lavora per portare Liberi e Uguali ad appoggiare in maniera unitaria Nicola Zingaretti. Gli interventi fatti durante l’assemblea Nazionale dai rappresentanti di Sinistra Italiana e Possibile erano stati di chiusura netta. (Leggi qui Liberi ma non Uguali: Si e Possibile dicono no totale a Zingaretti)

Oggi il presidente della Toscana ed  esponente Enrico Rossi, autorevole esponente di Liberi e Uguali, intervenendo a Omnibus su La7, ha detto: «Conosco Zingaretti e sono convinto che bisogna lavorare per cercare  un’intesa: partiamo dai programmi e dai contenuti“.

 

 

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