Berlusconi torna ad incensare Tajani: due volte in un giorno

Ospite di Confcommercio, Silvio Berlusconi torna ad elogiare Antonio Tajani. E lo definisce " figura prestigiosa, autorevole e che conta". Lui da Bologna si schermisce. Ma su RaiTre stasera il cav ha insistito

Silvio Berlusconi torna a spargere incenso intorno al capo di Antonio Tajani che i rumors continuano a indicare come uno dei papabili alla guida di un governo di coalizione dopo le elezioni.

Il nuovo endorsement viene fatto mentre Silvio Berlusconi è ospite di Confcommercio.

«In Europa ci deve essere una figura prestigiosa, autorevole e che conta. Faccio un nome a caso: Antonio Tajani, che è stimato e apprezzato per le sue capacità e per i suoi rapporti di amicizia e simpatia. Lui sarà capace, se sarà lui, a rappresentare e far valere le posizioni dell’Italia».

 

DA BOLOGNA LA RISPOSTA

Il presidente del Parlamento Europeo, intanto è a Bologna per una lectio magistralis alla Johns Hopskins University. Viene raggiunto dai cronisti che gli domandano di un suo possibile ruolo dopo il voto del 4 marzo.

Antonio Tajani risponde sul fatto che Berlusconi continui ad indicarlo come possibile Presidente del Consiglio che “è un onore. Ma sono qui a fare il presidente del Parlamento europeo, non sono in campagna elettorale”.

“L’Europa vuole che in Italia ci sia stabilitá.  – continua – La stabilitá è importante per un grande Paese come il nostro con 60 milioni di abitanti, il secondo Paese piú industrializzato, ed avere un governo stabile significa poter dare un contributo all’uscita definitiva dalla crisi e alla crescita non soltanto del nostro Paese ma dell’intera Unione europea”.

 

CARTA BIANCA A TAJANI

In serata il Cav intervistato a CartaBianca su Rai Tre torna alla carica: “E’ impensabile  – dice – che Salvini o Meloni possano opporsi a un candidato proposto da noi, soprattutto se questo candidato è Antonio Tajani“.

 

Già altre volte, nei mesi scorsi, Antonio Tajani è stato indicato come il premier in pectore di Berlusconi. Ipotesi sempre respinta dall’attuale presidente del parlamento Ue sostenendo di essere troppo impegnato in Europa in questa fase.