Niente ticket con Pirozzi: Bertolaso se ne va in Sierra Leone

Guido Bertolaso conferma L'Infiltrato di Alessioporcu.it: nessuna possibilità di una sua candidatura nel Lazio. Andrà in Sierra Leone per due anni. Pirozzi intanto elogia il duce

L’Infiltrato su Alessioporcu.it lo aveva anticipato questa mattina: «Nessun fondamento politico alla storia della convergenza di Forza Italia su Sergio Pirozzi nel Lazio. È solo un’abile operazione mediatica». (leggi qui Fazzone non vuole Abbruzzese tra i piedi. Scalia e De Angelis non candidati ) La conferma arriva dalla bacheca Facebook di Guido Bertolaso, già direttore nazionale della Protezione Civile. Non ha intenzione di candidarsi in ticket con lo Scarpone.

Guido Bertolaso scrive:

«Fra le migliaia di ‘fake news’ che mi hanno riguardato in questi otto anni, quella che mi riferiscono oggi è fra le piu’ ridicole e, permettetemi, offensive! Fra l’altro proprio oggi è stato firmato il protocollo per avviare il 118 in Sierra Leone, progetto al quale lavoro da due anni. Chi vuole incontrarmi è bene che acquisti un ‘ticket’ per quella destinazione!“.

 

Il nome di Guido Bertolaso e la possibile convergenza di Forza Italia su Sergio Pirozzi stanno da nessuna parte. Sono stati solo un’abile operazione mediatica.

 

NESSUNO MI PUO’ FERMARE

In mattinata il sindaco di Amatrice è intervenuto alla trasmissione ‘Klaus Condicio‘. Alle domande di Klaus Davi ha risposto che «Nessuna legge dello Stato vieta una mia candidatura. Per fortuna viviamo in una democrazia. Se Berlusconi mi chiamasse ad Arcore ci andrei e se mi chiedesse personalmente di non candidarmi gli direi in faccia che non rinuncio. Che non cambio idea. Non sono una persona che gioca con certe cose. Sono coerente».

 

IL DUCE FU GRANDE SUL SOCIALE

Nel corso dello stesso programma, Sergio Pirozzi si è detto convinto che le opere pubbliche realizzate durante il fascismo siano state una cosa positiva per il Paese «lo ha fatto vedere anche Rai Tre. Mentre tra le cose sicuramente brutte colloco le leggi razziali».

Lo Scarpone ha elogiato anche le infrastrutture, le politiche sociali, la visione del Paese, avute da Benito Mussolini. «Ma l’aver aderito alle sciagurate leggi razziali e aver fatto entrare l’Italia in guerra al fianco di Hitler é stata una cosa sciagurata».

 

SERVE CANDIDATO UNICO

Nelle ore scorse Silvio Berlusconi ha detto che Forza Italia ha un nome ma intende valutarlo a fondo. Traduzione: palla lunga e pedalare fino a lunedì.

A sollecitare l’individuazione di un candidato unitario in queste pre è stato anche il consigliere regionale Pietro Sbardella,  che si ricandiderà alle prossime regionali con la lista Noi con  l’Italia-Udc.

«Siamo in attesa della fumata bianca e di conoscere finalmente il candidato presidente della coalizione. Certo è che il centrodestra è in fortissimo ritardo, ed ogni minuto che passa  è un regalo che si fa agli avversari che da mesi sono in campagna  elettorale».

«Non c’è dubbio che il candidato deve essere unico, perché andare  divisi sarebbe un suicidio….e non sarebbe la prima volta – prosegue –  Non vorrei che nonostante i numeri del centrodestra la Regione  rimanesse nelle mani di Zingaretti o andasse in quella dei grillini  solo per una questione di protagonismi contrapposti, perché  l’elettorato di centrodestra non capirebbe. Ora serve senso di  responsabilità. E fare in fretta»‘.