Il Frosinone ha messo in vetrina il portiere della Primavera, scelto nella Top 11 della massima serie giovanile ed azzurrino ai prossimi campionati continentali Under 19. La storia di un ragazzo cresciuto nel vivaio canarino ed esploso nella squadra di Gorgone. “La Nazionale è un sogno, il mio obiettivo è conquistare la prima squadra”, ha detto l’estremo difensore di Alatri
Chiamatelo “Lorenzo il Magnifico”. Come il grande mecenate e umanista fiorentino de’ Medici, uno dei principali esponenti del Rinascimento. Palmisani, giovane portiere ciociaro della Primavera del Frosinone, può essere definito uno dei talenti del Rinascimento calcistico italiano. Non a caso ha vinto il “Primavera Best Awards 2023”, entrando nella Top 11 della massima serie giovanile. Ed inoltre potrebbe suggellare 2 stagioni straordinarie, partecipando all’Europeo Under 19 in programma a luglio sull’isola di Malta.
Diciotto anni, originario di Alatri, Lorenzo Palmisani ha le “stimmate” della promessa. Patrimonio e motivo d’orgoglio del settore giovanile del Frosinone, guidato da Alessandro Frara. Dove è cresciuto arrivando alle soglie della prima squadra con diverse convocazioni da parte di Fabio Grosso nel gruppo che meno di un mese fa ha stravinto il campionato di Serie B. Insomma il club giallazzurro si ritrova tra le mani un vero talento da valorizzare. Un ragazzo con la testa sulle spalle, studente all’ultimo anno dell’istituto tecnico commerciale, è seguito nel suo percorso da Maurizio Tonicchi dell’Academy del gruppo Pastorello. Un’agenzia tra le più prestigiose che punta solo su atleti di qualità e prospettiva.
La “Top 11” dopo 2 stagioni super
Lorenzo Palmisani è stato tra i punti di forza della Primavera di Giorgio Gorgone, una delle rivelazioni del campionato dopo la storica promozione conquistata un anno fa. Un biennio dove il portiere alatrense è letteralmente esploso salendo alla ribalta nazionale. Tanto che l’altra sera a Milano in diretta tv su Sportitalia è stato premiato con il “Primavera Best Awards 2023”, riconoscimento assegnato dall’emittente tv che detiene i diritti della Primavera. Palmisani è stato scelto come miglior portiere della Top 11, guidata da Alberto Aquilani, tecnico della Fiorentina.
Gli altri top sono stati i difensori Kayode (Fiorentina), Dellavalle (Torino), Keramitsis (Roma) e Dorgu (Lecce); i centrocampisti Amatucci (Fiorentina), Stankovic (Inter) e Pagano; gli attaccanti D’Andrea (Sassuolo), Burnete (Lecce) e Yildiz (Juventus). Riconoscimenti anche al dirigente Vincenzo Vergine della Roma (miglior responsabile settore giovanile), a Sia del Milan (rivelazione) e Dell’Aquila del Torino (gol dell’anno).
Il premio ha confermato le qualità tecniche dell’estremo difensore. “Bellissima esperienza, peccato aver mancato i playoff, ma quello che abbiamo passato in questa stagione è qualcosa di incredibile – ha commentato Palmisani ai microfoni di Sportitalia – La chiamata dalla Nazionale? E’ stato un sogno per me. Il mio obiettivo principale è arrivare in prima squadra”. Quindi in Serie A. E chissà se già la prossima stagione non possa far parte del pacchetto portieri del Frosinone.
Il sogno azzurro di metà estate
La favola di Palmisani dovrebbe scrivere un’altra pagina importante a luglio. Infatti il portiere è destinato a far parte dell’Under 19 che dal 3 al 16 luglio prenderà parte alla fase finale dell’Europeo di categoria in programma a Malta. Gli azzurrini, allenati dal ct Alberto Bollini, tenteranno l’assalto ad un titolo che manca da 20 anni. L’Italia è nel girone A con Malta, Polonia e Portogallo. Esordio lunedì 3 luglio contro i padroni di casa. Giovedì 6 sfida col Portogallo e domenica 9 contro la Polonia.
Palmisani è entrato nel gruppo azzurro a dicembre. E’ stata premiata la sua crescita tecnica ma anche l’umiltà, il sacrificio al lavoro ed il carattere. A marzo è stato tra i protagonisti a Brema in Germania della vittoria del gruppo 2 della fase Elite. Eppure Lorenzo è diventato portiere quasi per caso. Ha iniziato a giocare a centrocampo nel Mole Bisleti. Dopo l’infortunio dell’estremo difensore titolare, ha iniziato a difendere i pali. E’ stata la svolta, si è innamorato del ruolo seguendo il mito-Buffon. L’inizio di una favola. Nel 2013 il passaggio nelle giovanili del Frosinone. La crescita è stata costante fino ai successi con la Primavera, le convocazioni di Grosso e tra poco più di un mese l’Europeo.
Ed ora chiamatelo “Lorenzo il magnifico”.