Betta: «Benvenga la fuga dei cervelli»

«La fuga dei migliori laureati dall’Italia per andare a lavorare o insegnare all’estero non è un problema. Anzi: rappresenta un segnale positivo»: lo ha sostenuto il magnifico rettore dell’università di Cassino Giovanni Betta nel corso della cerimonia di consegna delle borse di studio ai ragazzi che hanno frequentato il corso di Etica Sociale.

Lasciando stupiti, ancora una volta, gli studenti ed il mondo delle imprese presenti nell’aula magna, il professor Betta ha rotto gli schemi ed in presenza del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone ha sostenuto che «La fuga dei cervelli rappresenta un segnale positivo per le università italiane: significa che siamo stati capaci di produrre eccellenze che possono collocarsi all’estero e che vengono proprio per questo richieste da tutto il mondo».

E per dare ancora più sostanza al suo intervento, il rettore ha evidenziato: «Mi preoccuperò il giorno in cui i nostri laureati resteranno tutti qui in Italia: significherà che non sono più all’altezza di sostenere il confronto con gli altri giovani ricercatori e laureati europei».