Biancad’Ottobre: la moda diventa ‘Circular’

L'abito si smonta e si ricompone creando nuovi capi: è l'invenzione di Biancad'Ottobre, la nuova firma della moda che parte dal territorio della provincia di Frosinone. A dicembre il primo Unconventional Atelier a Cassino

Quell’abito sognato una vita intera, immaginato in ogni dettaglio, studiato nei minimi particolari, scelto però in molti casi con un colpo di fulmine, uno di quelli che ti fa innamorare per la vita. Eppure, passato quel giorno, resta lì, appeso nell’armadio: ogni tanto apri quell’anta per guardarlo, spalancando anche l’album dei ricordi. L’abito da sposa non è come gli altri, ha una storia, un significato che va oltre quelle linee e quei tessuti pregiati. Perché allora tenerlo chiuso lì? Deve aver pensato anche questo la designer che ha lanciato la sua nuova linea: Biancad’Ottobre. Una collezione che ha fatto dei concetti di riutilizzo e sostenibilità  le proprie colonne portanti.

Una delle creazioni Biancad’Ottobre

Tre aggettivi per descrivere queste creazioni: ecosostenibile, componibile e personalizzabile. L’arte non è statica, è movimento, trasformazione, cambiamento: è questa almeno la sua idea, che di creazioni artistiche ne ha realizzate tante, spaziando in ambiti diversi. E in questa visione neanche un abito può diventare statico ed immutabile: anche lui si deve trasformare.

Le creazioni di Biancad’Ottobre hanno tutte questa caratteristica: gonne che si staccano per lasciare spazio ai tubini, corpetti a manica lunga che diventano top scollati, singoli pezzi che possono essere abbinati tra loro per creare una serie infinita di composizioni. Qualcosa di unico insomma.

Niente Swarovski, lustrini o abiti a sirena: sono creazioni pensate per una sposa che non cerca questo, ma per una donna che ama altre linee e che non spenderebbe mai migliaia e migliaia di euro solo per un giorno. Donne che amano viaggiare e che preferiscono investire in questo i loro soldi. E così Biancad’Ottobre ha realizzato abiti che non costano così tanto, senza però rinunciare a tessuti di qualità, lavorati dalle preziose mani di sarte che hanno una esperienza quarantennale.

Le creazioni Biancad’Ottobre

Le domeniche dell’ultimo anno sono trascorse tutte in laboratorio, ogni volta realizzando qualcosa di diverso: è così che la collezione ha preso corpo, pezzo su pezzo. E ora si parte: perché il 14 dicembre a Cassino si inaugura uno spazio espositivo. Anche in questo Bianca d’Autunno è insolita e originale, il suo è un “Unconventional Atelier”: in un momento in cui il green, il reciclo, il riutilizzo e l’ecosostenibilità sono sulla cresta dell’onda, la designer declina tutto questo nella moda. Lo fa fondendo le sue forze con quelle di un’altra artista, affermata fiorista: Mariella Carola. Due menti creative insieme per dare vita a qualcosa di unico.

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