Bonifica, niente battaglia per la sede. Ma per il presidente…

La guerra sarà per eleggere il presidente ed avere la maggioranza nel Comitato di Gestione. Ma non verrà sparato nemmeno un colpo per conquistare la sede del nuovo Consorzio di Bonifica provinciale che raggrupperà gli attuali ‘Valle del Liri di Cassino’, ‘A Sud di Anagni’ e ‘Conca di Sora’.

Lo scontro politico per portare la sede a Cassino o da un’altra parte non ci sarà. Perché è un falso obiettivo.

In pratica. Con la riforma dei Consorzi vengono soppresse le tre presidente ed i tre comitati di gestione, sostituiti con un’unica presidenza ed un solo gruppo di governo per tutta la provincia. Ma non verrà chiusa nessuna delle tre sedi: resteranno aperti ed operativi sia gli uffici di Anagni che quelli di Sora e Cassino, tutto il personale rimarrà in servizio esattamente dove si trova adesso. Nei fatti, la sede verrà individuata con un atto della Giunta regionale. Ma sarà solo un indirizzo messo sulla carta. Il presidente potrà lavorare da quello dei tre uffici che più gli fa comodo: se lo vorrà potrà andare un giorno in uno ed il successivo in un altro, sono tutti e tre a sua disposizione.

Dove sia la sede politica conta poco. La vera battaglia sarà per conquistare la presidenza ed il controllo del Comitato di gestione. La partita si gioca tutta lì. E solo in apparenza sarà una questione riservata alle associazioni degli agricoltori. Perché Mario Abbruzzese ha iniziato a costruire le sue fortune politiche negli anni Ottanta proprio da Consorzio Valle del Liri, perché il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia sta alla politica tanto quanto Carla Fracci sta al balletto classico (c’è la sua longa manus nella scalata dell’attuale assessore regionale all’Agricoltura del Lazio, lui stesso è stato in predicato di diventare assessore regionale in Sardegna), perché il peso di Confagricoltura è stato determinante nella nomina del precedente assessore Sonia Ricci.

Il voto è previsto per l’autunno. C’è chi giura che Abbruzzese sia già in movimento. E pure Aldo Mattia. Puntano sullo stesso nome oppure hanno obiettivi diversi?