Bonifica, Savone sfiduciato si dimette con quattro consiglieri

Lo hanno sfiduciato. E quando è stato chiaro che non aveva più i numeri, il presidente del Consorzio di Bonifica ‘A Sud di Anagni’ Vinicio Savone ha preso carta e penna e si è dimesso.

Nella lettera di dimissioni spiega di rinunciare all’incarico «per coerenza con la posizione assunta da Coldiretti – di cui presiedo la federazione provinciale – in merito alla legge di riforma del sistema consortile regionale».

In realtà, già il 27 luglio è stata protocollata la lettera con cui a Savone viene dato il benservito.

L’hanno firmata il vice presidente Antonello Campoli, i consiglieri Carlo Tiberi, Angelo Frattali, Mario Frasacco, Tarquinio Vannuttelli, Nazzareno Boccitto.

Sono stati loro a convocare per questa sera il Consiglio di Amministrazione. Al terzo ed al quarto punto all’ordine del giorno ci sono la revoca del presidente e la nomina del suo successore.

Savone ha preferito dimettersi. Con lui hanno rassegnato il mandato anche 4 consiglieri.

In questo modo, il resto dell’assemblea non può eleggere subito il suo successore: nei prossimi 30 giorni verrà convocata una nuova assemblea che prenderà atto delle dimissioni e surrogherà i quattro consiglieri con i primi dei non eletti. Saranno loro ad eleggere il nuovo presidente.

La sfiducia è un gesto fortemente politico. Infatti tra poche ore partirà l’iter per la fusione dei Consorzi. Mercoledì l’aula della Regione Lazio approverà la legge che riordina gli enti di Bonifica nel Lazio, riducendoli da 10 a 4: uno per Rieti e Viterbo, uno per Roma, uno per Frosinone ed uno per Latina.

A Frosinone i Consorzi sono tre e verranno quindi fusi in un’unica realtà che comprenderà gli attuali Valle del Liri di Cassino, Conca di Sora e ‘A Sud di Anagni’; i presidenti ed i comitati di gestione rimarranno in carica e nel pieno dei loro poteri sia per l’ordinaria che per la straordinaria gestione. Verranno affiancati da un unico commissario di nomina regionale che avrà il compito di avviare l’iter di fusione e indire le elezioni per la scelta del presidente e del comitato di gestione del nuovo Consorzio unico provinciale.

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