La favola dei 70 posti di lavoro e dei 50mila visitatori nel bosco

Basta un menestrello per fare una grande fiaba. A Cassino è bastata un'idea per costruire decine di posti di lavoro ed attirare dall'Italia 50mila visitatori in poche settimane. Senza un centesimo di denaro pubblica. E con la burocrazia a remare contro. La storia del Bosco delle Favole

“….perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali”.

Strofe cantate da Roberto Vecchioni nella celebre canzone “Chiamami ancora amore” che gli valse il primo posto al festival della canzone italiana del 2011.

Ha ragione da vendere il Professore perché le idee se buone possono fare la differenza e soprattutto creare economia anche in un territorio vessato dalla crisi e dalla poca lungimiranza della politica.

È il caso del progetto turistico-imprenditoriale de “Il Bosco delle Favole“, un parco tematico che ha accolto più di 50.000 visitatori da ogni parte d’Italia in appena 8 weekend. Con un record giornaliero di 3.412 paganti (dai 0 ai 6 anni l’ingresso era gratuito).

No, non è stato allestito a Roma e tantomeno in Toscana o sulla riviera romagnola. I protagonisti delle fiabe più belle si sono ritrovati a Cassino, in provincia di Frosinone nel parco delle Terme Varrioniane, il più grande in Italia nel suo genere e tra i primi in Europa.

UN PASSO ALLA VOLTA

Andiamo per ordine.

Domenico Durante è un giovane imprenditore cassinate, classe 1982, è amministratore dell Seven srl che si occupa principalmente di consulenza nel campo del marketing, della comunicazione, ma anche di organizzazione di eventi. Lo fa ad alti livelli per brand nazionali ed internazionali.

A lui viene l’idea, coinvolgendo anche altre aziende della zona, di realizzare degli eventi per le famiglie sfruttando le bellezze inespresse del territorio. Nasce così a novembre 2017, l’anno scorso, il primo progetto, quello de “il Magico Villaggio di Babbo Natale” nel Borgo medievale di Aquino.

Oltre alla stanza di Santa Claus, la fabbrica dei giocattoli, l’ufficio postale degli elfi e altre attrazioni sono coinvolti nella manifestazione 10 operatori economici che danno vita ad un suggestivo mercatino alle porte del Borgo.

Sono coinvolte a vario livello 26 persone che tutti i weekend sino all’epifania lavorano per il villaggio.

  • 15 attori (Associazione Culturale Attori per caso)
  • 2 addetti al trucco e parrucco
  • 3 persone addette alla Biglietteria
  • 4 addetti alla sicurezza
  • 1 addetto alla vigilanza notturna
  • 1 Ufficio Stampa

 

Fino al giorno dell’Epifania transitano dalle porte del villaggio più di 25.000 visitatori.

Davvero non male per una prima edizione. Come cantavano i MorcheebaRome wasn’t built in a Day“. Domenico Durante lo sà ed è consapevole chr il villaggio di Aquino è soltanto il primo passo per riuscire a creare qualcosa di ancora più grande.

IL PROGETTO DA “FAVOLA”

Seven srl, Metalux srl e Rossi Stage le tre aziende che hanno allestito il Magico Villaggio di Babbo Natale si risiedono a tavolino nella primavera del 2018, il successo di Aquino  è sulla bocca di tutti tanto che dal Comune di Cassino arrivano richieste per la realizzazione di un evento estivo. Location: la Rocca Janula. Nasce così il progetto il Castello delle Favole dal 29 giugno al 29 luglio.

Ma si sa le cose non sono mai facili come sembrano. Ci sono intoppi burocratici a rotta di collo, la Rocca Janula in parte non è agibile, viene interdetta a scopo cautelare l’area intorno al maschio.

Lo spazio si riduce, ma dal Comune di Cassino non arrivano segnali tali da far capire agli organizzatori se tutto potrà svolgersi secondo i piani.

Mancano 20 giorni all’evento. Durante dal Giappone, dove è in vacanza, cambia le carte in tavola. La manifestazione si farà alle Terme Varroniane e si chiamerà “Il Bosco delle Favole“. Ha inizio così lo straordinaria avventura che porterà in provincia di Frosinone, a Cassino, in un luogo quasi dimenticato, turisti provenienti da tutta la penisola.

 

LAVORO PER PIÙ DI 70 PERSONE

Ad aspettare grandi e piccini c’erano 10 ambientazioni, scenografie diurne e notturne con spettacoli che si ripetevano ogni 15/20 minuti dalla 16 alla mezzanotte. In loco una fornitissima area ristoro con oltre 600 posti a sedere, comodo parcheggio per 500 autovetture a 10 metri dall’ingresso, parco giochi per i più piccoli, servizi igienici puliti ogni ora, area nursery Maison Marasil per i bebè. E per i più avventurosi il soft rafting nelle acque del Gari con gli istruttori di Cassino Adventure.

Totale persone impegnate dal 29 giugno al 19 agosto ogni Week end: 78

  • 40 attori (Associazione Culturale Attori x Caso)
  • 10 uomini protezione civile per flusso visitatori all’interno del parco
  • 2 addetti trucco e parrucco attori
  • 1 addetta truccabimbi
  • 2 addetti sicurezza Ingressi + 3 staff nel Parco
  • 4 addetti Biglietteria
  • 2 addetti Casse food
  • 10 addetti personale food
  • 3 addetti pulizia servizi igienici
  • 4 tecnici/fonici
  • 2 addetti area nursery
  • 5 Addetti manutenzione del Parco
  • 3 addetti Parcheggio auto

 

50.000 E STO

In attesa del dato preciso che sarà fornito a breve dal Bosco delle favole sull’affluenza di visitatori si può dire comunque che il parco è andato oltre le 50.000 presenze in otto settimane.

Turisti che nel 32% dei casi provenivano dalla Regione Lazio, il 16% dalla Campania, il 13,5% dell’Abruzzo, il 12% dalle Marche, l’9% dal Molise, l’8,5%dalla Toscana, il restante 9% divisibile riapettivamente tra Umbria, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli, Calabria e Sardegna.

Si stima che oltre il 10% dei visitatori abbia soggiornato almeno una notte nelle strutture alberghiere convenzionate.

IL MONDO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO

Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”, così scriveva Antoine de Saint-Exupéry, più conosciuto come la penna che ha dato la vita al Piccolo Principe.

Domenico Durante è proprio questo, è cresciuto ma non ha mai perso lo spirito di un bambino. Non è raro trovarlo mentre si aggira tra fate, folletti, bucanieri e principesse, proprio come un cavaliere, sempre pronto a partecipare alla festa. Per vedere se qualcosa non va verso giusto e trovare nell’immediato una soluzione insieme al suo team.

Per Il Bosco delle Favole le Terme Varroniane sono risorte agli antichi splendori, tanto che sicuramente anche l’antico proprietario avrà goduto nel vedere i suoi giardini così pieni di vita, di gioia e di risate.

Non è facile realizzare qualcosa che vive solo nei pensieri, Durante ci riesce, e nella sua testa vivono personaggi fantastici in luoghi incredibili.

Il suo entusiasmo, insieme a quello delle altre aziende a cui si è aggiunta anchr la Simeone srl che gestisce il parco termale, ha sfidato la letargia della burocrazia, l’indifferenza della politica e ha puntato esclusivamente su risorse inprenditoriali.

Nessun contributo pubblico per il Bosco, prerogativa che i suoi eventi hanno quasi sempre avuto e che ha sempre fatto in modo che essi fossero poco una passerella per vip e più un luogo per la gente, le famiglie e le comitive.

 

Un uomo con lo sguardo di bambino e il cuore di cavaliere: così riparte l’economia del territorio e la valorizzazione delle bellezze naturalistiche insespresse.

Basta un menestrello a fare grande una fiaba.