Brescia e Frosinone fino all’ultimo secondo: è 2-2

Al 'Rigamonti' termina 2-2, a 2' dal 90' giallazzurri avanti grazie ad un gran gol di Canotto ma Proia allo scadere firma il pareggio

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Sabelli (18’ st Karacic), Cistana, Mangraviti (37’ st Huard), Pajac (33’ st Papetti); Bertagnoli (18’ st Jagiello), Bisoli, Proia; Leris (33’ st Palacio), Tramoni; Moreo.

A disposizione: Perilli, Andrenacci, Van de Looi, Spalek, Bajic, Bianchi, Andreoli.

Allenatore: P. Inzaghi

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Barisic (31’ st Brighenti); Lulic, Boloca, Garritano (17’ st Canotto); Ciano (17’ st Ricci), Charpentier (24’ st Novakovich), Zerbin (17’ st Cicerelli).

A disposizione: Marcianò, Minelli, Kalaj, Rohden, Tribuzzi, Cotali, Manzari.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Eugenio Abbattista di Molfetta;  assistenti Giuseppe Marco Maccadino di Pesaro e Davide Miele di Torino; Quarto Uomo Luca Angelucci di Foligno; Var Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar Vittorio Di Gioia di Modena.

Marcatore: 34’ pt Ciano, 46’ pt Tramoni, 43’ st Canotto, 45’ st Proia.

Note: spettatori: 3.844 circa (di cui 100 tifosi del Frosinone); angoli: 5-5; ammoniti: 33’ pt Boloca, 42’ pt Charpentier, 23’ st Barisic, 44’ st Canotto; recuperi: 1’ pt; 3’ st. (Leggi qui la presentazione: Crocevia-Brescia: crisi o rilancio?).

Come all’andata, con rimpianto. Il Frosinone lascia 2 punti al Brescia praticamente allo scadere dopo che al 43’ della ripresa era riuscito a mettere la testa avanti grazie al ritorno al gol di Canotto, legittimando un secondo tempo giocato senza rischiare nulla e nel quale si sono contate almeno altre 2 occasioni e un palo di Zampano.

Nel primo tempo un bel Frosinone aveva dominato per 45’, sprecato almeno 3 occasioni nitide, firmato il vantaggio con Ciano al 34’ al termine di un’azione da manuale. Ma i canarini avevano incassato il gol del pareggio nel minuto di recupero con la difesa non impeccabile.

GLI SCHIERAMENTI DI BRESCIA E FROSINONE

Inzaghi si affida al 4-3-2-1. Tra i pali Jorenen, difesa a quattro, da destra a sinistra con Sabelli, Cistana, Mangraviti e Pajac. In mezzo al campo Bisoli è il regista, Bertagnoli e Bisoli gli intermedi. Alle spalle della punta Moreo ci sono Leris e Tramoni.

Nel 4-3-3 di Grosso ci sono 5 novità rispetto all’1-2 interno con il Como. Davanti al portiere Ravaglia, Gatti ricostituisce la coppia di centrali con il rientrante Szyminski, con Zampano a destra e Barisic che si sposta sulla corsia mancina. In mezzo al campo cambiano due protagonisti su tre: Boloca è il regista, rientrano dal 1’ Garritano e Lulic. Quindi Charpentier in attacco dall’inizio, torna Zerbin a sinistra e Ciano si sposta a destra.

ZERBIN E CHRAPENTIER, GRANDI OCCASIONI

 Avvio lanciato del Frosinone che al 1’ mette Garritano davanti a Joronen ma l’ex attaccante del Chievo si avvita e il pallone gli sfila ad un palmo dalla testa. Sul prosieguo dell’azione è caparbio Charpentier a raccogliere il pallone all’altezza della bandierina, cross che però non va all’impatto di Ciano posizionato qualche metro dietro rispetto alla traiettoria. Ancora un pericolo per la porta delle Rondinelle, punizione di Ciano per fallo di Bisoli su Garritano, pallone pennellato che lo stesso Garritano non trova di testa, arriva di petto Charpentier e Joronen si deve salvare in angolo.

Brescia in difficoltà, bene il Frosinone che al 7’ va a prendersi un’altra punizione dalla parte opposta rispetto alla precedente. Ciano pennella di nuovo con il mirino, Zerbin dalla parte opposta non ci arriva di un soffio in spaccata. Prima sortita della squadra di Inzaghi al 9’, pallone nella trequarti giallazzurra, Ravaglia rimane a mezza costa prima di spazzare sull’arrivo di Moreo. C’è solo il Frosinone in campo, la squadra di Grosso ogni volta che alza il baricentro crea pericoli.

All’11’ movimento a rientrare di Ciano da destra, pallone ancora disegnato con il compasso, Zerbin a due passi da Joronen impatta male la sfera e libera in maniera incredibile. Si fa notare anche la formazione di casa, al 16’ Garritano tarda la giocata, break in mezzo al campo di Proia che serve Leris, attento Ravaglia a deviare il tiro insidioso sul primo palo. Sul giropalla dalla bandierina va al tiro telefonato Sabelli, Ravaglia blocca in presa. Un pericolo per la porta di Ravaglia arriva al 18’, cross con poche pretese di Sabelli da sinistra, Gatti nel tentativo di anticipare Moreo allunga la traiettoria e pallone che sfiora il palo alla sinistra del portiere canarino. Adesso il Brescia si fa vivo con una certa continuità.

Il Frosinone concede l’uno contro uno a Leris che esce dalla figura di Barisic e lascia partire un gran tiro di sinistro che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Ravaglia. Campanelli d’allarme per il Frosinone. Il pericolo per la porta di Joronen parte sempre dai piedi di Ciano, punizione che costringe il portiere alla respinta, poi Boloca non crede nelle proprie possibilità e non tira da posizione favorevole. Ma l’occasione macroscopica per il Frosinone arriva al 24’, cross tagliatissimo di Zampano che trova la corsia libera a destra che Charpentier si trova sul piatto d’oro ma il sinistro a 1 metro dalla porta sbatte su Sabelli, quindi Zerbin spara su Mangraviti che si immola in scivolata.

FROSINONE AVANTI. PARI DI TRAMONI

La gioia dopo il goal

Frosinone a percussione nell’area del Brescia ma nessuno si prende la responsabilità del tiro. Ma il gol arriva ed è bellissimo. Al 34’ infatti il Frosinone passa con un’azione da manuale: pallone che parte da Zampano, aggancio di Garritano, pallone per Charpentier, tocco per Ciano che con una magia sinistro-destro incrocio e brucia Joronen. Scuola del calcio.

Il Brescia si scopre e il Frosinone punge, al 39’ Garritano lancia Zampano che ingrana la sesta marcia ma si allunga quel tantino il pallone che permette a Pajac di salvarsi in angolo. Poi sulla parabola di Ciano, Joronen aggancia in quota. Zampano inesauribile anche in copertura al 41’, poi non si fida a spazzare l’area, porta a spasso il pallone e concede sollo il fallo laterale alle Rondinelle.

Il Frosinone che non aveva rischiato niente al 1’ di recupero incassa il pareggio con la difesa giallazzurra presa d’infilata: Moreo vince un contrasto con Szyminski, azione da destra del Brescia proseguita poi dai piedi di Leris che vince un contrasto con Barisic, il pallone da Bartagnoli arriva a Tramoni che si presenta davanti a Ravaglia, diagonale che passa sotto le gambe del portiere e si infila.

CHARPENTIER NON TROVA IL TIRO-GOL

Foto: Filippo Venezia / Fotolive

Il Brescia parte alla garibaldina, al 1’ Leris salta di netto Barisic, salva Gatti in spaccata davanti a Ravaglia. Il gol del pareggio ha rigenerato la squadra di casa.

Il solito Leris si intrufola nell’area giallazzurra a sinistra, pallone sull’esterno della rete. Il Frosinone però spreca ancora: al 4’ pallone di Garritano a Zampano, quindi per Charpentier che dai 7 metri libero da marcatura cicca clamorosamente e grazia Joronen. Tra il 6’ e il 7’ il Frosinone rischia: prima salva Gatti su Leris, poi è Magraviti ad impegnare Ravaglia a terra in mischia su un pallone che arriva dalla bandierina.

Al 10’ il Frosinone mette Lulic nella condizione di bucare la porta del Brescia, azione che parte da Zerbin e prosegue per Charpentier, pallone per il croato che perde l’attimo e il tiro termina a lato. Tre cambi per Grosso al 17’: Canotto per Garritano, Ciano per Ricci e Cicerelli per Zerbin. La risposta di Inzaghi al 18’: Jagiello per Bertagnoli e Karacic per Sabelli. Nel Frosinone cambia solo la posizione di Boloca che va ad agire da interno, con Ricci in cabina di regia.

Abbattista non vede un fallaccio su Zampano ma 1’ sanziona Barisic che interrompe la corsa di Leris. In mezzo c’è Boloca che con l’area del Brescia intasata cerca un compagno e non rischia il tiro dal limite. Quarto cambio per Grosso, dentro Novakovich per Charpentier al 24’.

CANOTTO-GOL AL 43’, PARI DI PROIA AL 45’

Frosinone vicino al vantaggio al 25’, Cicerelli per Zampano, primo tiro che diventa uno spiovente per lui stesso, poi sul controllo a rientrare colpisce il palo con un gran sinistro che non avrebbe lasciato scampo a Joronen. Al 31’ Grosso manda in campo Brighenti al posto di Barisic, per lui solo 60’ alla prima gara della stagione con il Parma. Brighenti va a destra, Zampano passa a sinistra. La partita adesso vive sui nervi, c’è stanchezza e confusione, nessuno vuole perdere ma entrambe vorrebbero vincere.

Al 37’ il Frosinone passa da Boloca a Ricci per arrivare a Cicerelli, destro parato da Joronen. Si deve attendere il 42’ per vedere una presa alta di Ravaglia. E sul ribaltamento di fronte, a 2’ dal 90’ pallone di Ricci per Canotto che infila sul secondo palo il gol del vantaggio del Frosinone. Verifica Var sulla posizione di partenza, gol convalidato e Frosinone avanti con merito.

Ma non c’è nemmeno il tempo di esultare, la difesa del Frosinone traballa, si aggrappa a due parate di Ravaglia e al salvataggio di Brighenti, poi Proia infila il 2-2.

Nei 3’ di recupero il Brescia ci prova, il Frosinone stringe i denti. E al triplice fischio finale resta l’amarezza di 2 punti gettati. Come all’andata.