I bruciori di stomaco che affliggono Forza Italia (Insider)

C'è molto malcontento nelle file di Forza Italia. I colonnelli sono allarmati dalle condizioni del diktat di Pirozzi. Le tre posizioni a Roma. A Frosinone è Iannarilli ad avere fatto girare molti dei big. E Quadrini intanto...

QUI ROMA

Sono ore d’attesa a Palazzo Grazioli. In giornata è previsto l’arrivo della mail spedita dai guru di Euromedia Research, l’istituto di sondaggi politici ai quali Silvio Berlusconi ha affidato il compito di stabilire quale sia il candidato con il maggiore grado di notorietà da schierare nel Lazio. I tre nomi che ha consegnato nei giorni scorsi sono quelli del soldato Maurizio Gasparri che è felice della candidatura quanto un destinato al patibolo, quello dello scarpone Sergio Pirozzi che sta mettendo tutti di fronte al fatto compiuto, quello del capogruppo Fdi Fabio Rampelli messo nel mucchio da Giorgia Meloni tanto per ribadire che lei con Pirozzi non ha a che spartire.

Nell’attesa, i colonnelli di Forza Italia si sono divisi in due gruppi: quelli che stanno chiedendo un consulto con il gastroenterologo e quelli che hanno prenotato una seduta di psicoterapia. Perché è proprio il quesito posto dall’infallibile pragmatico Silvio Berlusconi a procurargli bruciori di stomaco e uscite di testa. Non sta cercando di individuare il candidato migliore, il più preparato, quello più capace ad amministrare il Lazio. Ai sondaggisti ha chiesto di dirgli chi sia quello più conosciuto.

I tre consiglieri che lo stanno affiancando in questa selezione (i fidatissimi Sestino Giacomoni, Antonio Tajani, Niccolò Ghedini) hanno posizioni diverse (tanto per rendere più semplice la scelta). Il primo, pragmatico, è per raggiungere un accordo con Pirozzi in modo da imbrigliarlo in qualche maniera e poter garantire al centrodestra un minimo di agibilità. Il secondo, politico, sta mettendo tutti in guardia: consegnare il Lazio ai sovranisti Storace e Alemanno che stanno alle spalle di Pirozzi significa dissolvere il partito e liquidarlo almeno nel Lazio. Il terzo, fatalista, ritiene che per prima cosa si debba vincere e poi preoccuparsi di governare in qualche maniera.

Le condizioni poste da Sergio Pirozzi nel suo diktat ai colonnelli (leggi qui I diktat di Pirozzi per l’intesa con Berlusconi) hanno avuto l’effetto di aumentare la fila: sia dal gastroenterologo che dallo psicanalista. Tanto per vedere il mondo con gli occhi dello Scarpone: Mario Abbruzzese non si sarebbe potuto candidare (come chiunque abbia amministrato e si sia assunto delle responsabilità è stato chiamato dalla giustizia a chiarire alcune sue scelte e sta attendendo la definizione), lo strepitoso consenso popolare che riportano i candidati ciociari (che in quanto a preferenze sono sempre tra i primi) non significa che il popolo li voglia assessori ad amministrare.

Roba da gastroenterologo e da psicanalista.

 

QUI FROSINONE

A prenotare la visita dai due specialisti sono stati molti anche da Frosinone. Chi per curare i bruciori di stomaco e chi per cercare di farsi una ragione su quanto sta accadendo.

L’ex assessore ed ex consigliere regionale Alessandra Mandarelli è molto contrariata. A farle venire qualche bruciore è stato l’avere scoperto su Alessioporcu.it che nella stessa lista di Forza Italia in cui aveva appena annunciato che si sarebbe candidata lei sarebbe comparso anche Antonello Iannarilli, ex bi deputato, ex bi consigliere regionale, ex segretario del Partito, ultimo presidente eletto della Provincia di Frosinone (leggi qui Iannarilli torna in campo: candidato alla Regione). Nessuno l’aveva detto ad Alessandra. che l’ha presa malissimo. Non perché abbia timore del confronto. Bensì perché ha avuto l’impressione che l’abbiano incastrata. A qualche fidatissima amica ha detto “Potrei ritirarmi”. Dopo poco ha incanalato la rabbia in una direzione più elettorale: vuole prendere una marea di preferenze

 

Un po’ urtato lo è anche il bi sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Gli appuntamenti li sta prendendo con entrambi i medici. Per due motivi. Il primo: è da un anno che ricordava a Forza Italia la necessità di individuare un candidato per la Regione, sollecitando la promozione sul campo di un sindaco, non romano, capace di amministrare, chiaramente di Centrodestra. Il suo ritratto. Ma si sono fatti fregare da Sergio Pirozzi. Che risponde al profilo tracciato da Ottaviani. Ma non è Ottaviani.

 

La seconda visita è perché la candidatura di Antonello Iannarilli rilancia l’esistenza di un antico quadriumvirato: Tajani, Fazzone, Abbruzzese, Iannarilli. Non gli procura acidità. Ma gli stimola disimpegno. Se qualcuno spera che alle Regionali ed alle Politiche il sindaco di Frosinone scenda in campo con l’impegno dimostrato per la propria rielezione, non ha compreso il quadro. Ottaviani non dirà più di mezza parola, non mobiliterà i suoi reggimenti cammellati di elettori.

 

Un giretto sul lettino l’hanno prenotato anche il presidente del Consiglio Comunale Adriano Piacentini ed il consigliere comunale e provinciale di Frosinone Danilo Magliocchetti.  Per mesi gli hanno detto che ‘c’è posto per tutti, nelle liste di Forza Italia: datemi le disponibilità alle candidature‘ (Mario Abbruzzese). Invece tutt’e due si sono ritrovati senza candidatura, dopo che avevano già cominciato a girare. Sono stati falciati in base al principio ‘Meglio non farli crescere troppo perché diventano pericolosi‘. Sapranno essere grati, al momento di portare i voti.

 

Uno che non ha prenotato né dal gastroenterologo né dallo psichiatra è l’eroico Gianluca Quadrini. Rischia di farlo tra non molto: è convinto che verrà candidato o alla Regione o alla Camera. Nei giorni scorsi Claudio Fazzone, legato da un rapporto antico e fraterno con Antonello Iannarilli, gli ha detto “Antonè, alla Camera non possiamo fare niente“. Quadrini è convinto che ci manderanno lui. Tra pochi giorni, il 28 e 29 gennaio, ci sarà la presentazione delle liste per le Camere: se il suo nome non troverà spazio lì dovrà sperare che nelle due settimane successive gli tengano in caldo il posto per la Pisana.

 

C’è chi è pronto ad accettare scommesse: se l’Eroico andrà prima dal gastroenterologo o dallo psichiatra.