Brunetta ad Alatri fa scorta di olio: ma non per lubrificare il nuovo Governo

Avvistato ad Alatri l'ex ministro Renato Brunetta. Ma nessuno nei vertici di Forza Italia ne sapeva nulla. Una missione segreta? Per agevolare il nuovo governo? In effetti è andato a procurarsi dell'olio. Ma non per lubrificare Salvini e Di Maio. Ma per la sua dispensa: ha fatto scorta da Quattrociocchi

L’ex ministro ed ex capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati Renato Brunetta è stato ad Alatri nel pomeriggio.

Ma non aveva appuntamento con Antonio Tajani che ha casa a due passi da lì. E nemmeno con Antonello Iannarilli, l’ex vulcanico deputato azzurro che ad Alatri ci abita ed ha un paio delle sue attività da imprenditore.

Non ne è stato informato Mario Abbruzzese, che per un certo periodo – negli anni della Presidenza del Consiglio Regionale – non si perdeva uno dei suoi appuntamenti politici a Roma.

Missione del tutto sconosciuta anche al Coordinatore provinciale Adriano Piacentini. E pure al Regionale Claudio Fazzone.

Ma allora… Vuoi vedere che il professor Brunetta è andato ad Alatri per incontrare qualcuno lontano da occhi indiscreti? Per dare un contributo alla nascita del nuovo governo Lega – Movimento 5 Stelle?

 

A dire la verità, l’ex ministro è andato ad Alatri per procurarsi una abbondante scorta di olio. Ma non per lubrificare gli ingranaggi del nuovo governo. E nemmeno per rendere più agevole lo scorrimento dei vari ministeri.

L’olio che Brunetta è andato a prendere è il pregiato olio d’oliva della Quattrociocchi, pluripremiato a livello mondiale.

Se gli serva per digerire meglio il nuovo patto Salvini – Di Maio non si sa. Ma se anche fosse, con quell’olio dicono che si digerisca tutto. Sarà…

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