Astorre: «Il Pd ha molte frecce» (di C. Trento)

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Il segretario regionale: «Il congresso in provincia di Frosinone? Prima la politica, poi la candidatura». «Antonio Pompeo ha ragione e Francesco De Angelis pure. La sintesi possibile? Semplice: unità nel pluralismo»

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Le parole di Antonio Pompeo? Ho letto l’intervista rilasciata a Ciociaria Oggi: ha ragione. La posizione espressa da Francesco De Angelis? Condivisibile. Quale la possibile sintesi? Non c’è bisogno di sintesi, sta tutto nel Pd».

Il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Partito Democratico, ha la mediazione nel sangue. Gli deriva probabilmente dal “dna” democristiano. Questo è il momento dei nervi saldi, perché in realtà Matteo Renzi sta accelerando. E la decima edizione della Leopolda (che si apre domani a Firenze) sarà l’occasione per capire fin dove vuole arrivare l’ex segretario dei Democrat.

Bruno Astorre con Francesco De Angelis

Ma intanto la sensazione è che il Pd abbia alzato la soglia di attenzione. Non soltanto nei confronti di Italia Viva, ma pure verso il Movimento Cinque Stelle.

Spiega Bruno Astorre: «Unità nel pluralismo: la stella polare è questa. Non bisogna mai smettere di lavorare affinché ci siano le condizioni per far sentire tutti a casa». È una risposta alle richieste di Antonio Pompeo. Il presidente della Provincia e dell’Upi Lazio ha lanciato proprio questo messaggio a Zingaretti. Affermando: «Il segretario Zingaretti deve fare in modo che tutti possano sentirsi parte del tutto e che tutti abbiano nuovamente la sensazione di essere a casa loro».

In Ciociaria si sta per aprire la stagione congressuale. L’appuntamento molto probabilmente ci sarà a febbraio. Rileva Astorre: «Prima la politica e poi i nomi. Credo che sia fondamentale determinare una piattaforma politica e programmatica sulla quale ragionare e confrontarsi. Soltanto dopo si individueranno i possibili candidati alla segreteria. È chiaro che il nome dovrà essere condiviso, non può esserci alternativa».

Argomenta ancora Astorre: «Francesco De Angelis ha ragione quando sottolinea che sicuramente Renzi non può essere considerato un avversario, ma che comunque ha preso la sua strada, che è diversa dalla nostra. E ha ancora ragione quando evidenzia che non può esserci nessuna alternativa alla Destra sovranista a trazione leghista che non veda protagonista il Partito Democratico. Siamo centrali».

Antonio Pompeo in audizione a Montecitorio

Conclude Astorre: «In provincia di Frosinone il Pd ha tante risorse, molte frecce nel proprio arco. Vorrei ricordare che alle amministrative ha vinto nella stragrande maggioranza dei Comuni e che esprime la classe dirigente di enti intermedi importanti come la Saf e il Consorzio industriale. Sul piano nazionale abbiamo deciso di tornare al governo del Paese per senso di responsabilità nei confronti dell’Italia. Se avessimo ragionato guardando ai sondaggi avremmo scelto le elezioni anticipate. Noi abbiamo obiettivi e convinzioni differenti e non scappiamo mai davanti alle responsabilità. Siamo convinti che alla fine questo rappresenterà un valore aggiunto».

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