Caccia a 50 firme per riunire il Congresso di Forza Italia

Lo scontro all'interno di Forza Italia si alza d'intensità. Via alla raccolta di firme tra gli amministratori per indire il Congresso Provinciale. Rotondo guida i 'ribelli'

La rivoluzione parte dal basso. Forse con qualche bugia. Non scherzava Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo con vocazione ribelle. L’altro giorno aveva scritto al Coordinatore Regionale di Forza Italia Claudio Fazzone per dirgli, nella sostanza, di spostarsi e fargli spazio. Vuole un Congresso. La reazione del potentissimo senatore è stata la stessa avuta dal filisteo Golia quando il giovane Davide gli si parò davanti: il I Libro di Samuele ha tramandato l’esito del confronto. (leggi qui Fazzone impugna l’estintore: “Anselmo, vai piano”).

La lettera degli Amministratori

Claudio Fazzone ed Anselmo Rotondo

Anselmo Rotondo vuole Forza Italia. Ed ha intenzione di andarsela a prendere. Usando lo Statuto. Sa che da lì passeranno le candidature per le Provinciali me soprattutto le Regionali e le Politiche. Questa volta non ha intenzione di affidarsi alle promesse.

È per questo che la scorsa settimana ha sollecitato la convocazione dell’Assemblea degli Amministratori. Per avviare le procedure con cui convocare un Congresso provinciale ed eleggere democraticamente il Coordinatore, mettendo fine alla fase del commissariamento. (Leggi qui L’ultimatum di Rotondo a Claudio Fazzone).

La risposta era stata, nella sostanza: l’Assemblea l’abbiamo fatta ma tu non sei venuto; il Congresso non è urgente perché il Coordinatore c’è e risponde al nome di Claudio Fazzone, coadiuvato da tre sub commissari Daniele Natalia, Rossella Chiusaroli e Adriano Piacentini; con loro un responsabile Enti Locali: l’ex presidente della Provincia Giuseppe Patrizi.

La contromossa di Anselmo Rotondo è stata tutt’altro che conciliante. (Leggi qui Chiaro e (Ro)tondo: io difeso solo da Gianluca Quadrini).

Ora la mossa che rischia di innescare uno scontro senza più via di ritorno: la raccolta delle firme tra gli amministratori comunali e provinciali di Forza Italia per sostenere la richiesta di Congresso e sollecitare l’elezione di un Coordinatore. L’obiettivo è raggiungere quota 50 firme.

Il vertice dei sindaci per il Congresso

Gioacchino Ferdinandi e Gianluca Quadrini

A deciderlo, nella serata di ieri è stato il Tavolo al quale hanno partecipato i sindaci Anselmo Rotondo (Pontecorvo), Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano), Massimo Fiori (Arnara), Gianluca Quadrini (capogruppo in Provincia).

I sindaci hanno deciso di mettere a punto un documento politico con il quale chiedere l’Assemblea. Lì verrà avviato l’iter per il Congresso. La lettera verrà scritta dal sindaco Ferdinandi e poi sottoposta a tutti i sindaci, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e di opposizione, i rappresentanti negli enti intermedi, i quadri di partito, iscritti a Forza Italia.

Una volta raccolte le adesioni verrà inviata al vice presidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, all’onorevole Sestino Giacomoni (fedelissimo di Silvio Berlusconi), al coordinatore regionale Claudio Fazzone ed ai tre sub commissari provinciali.

E la bugia?

I messaggi tra Rotondo e Chiusaroli

La volta scorsa, Anselmo Rotondo aveva confermato di avere disertato l’assemblea degli Amministratori riunita a Frosinone dal senatore Claudio Fazzone. Aveva spiegato che il sub commissario Rossella Chiusaroli l’aveva avvertito con appena tre ore di anticipo. In pratica, né il tempo di organizzarsi come sindaco, né il tempo per organizzare il lavoro nella sua Farmacia.

Lo smartphone di Rossella Chiusaroli racconta una cosa diversa. Almeno in apparenza. Il messaggio non risulta spedito tre ore prima dell’evento. Ma il giorno prima.

Si potrà dire che un giorno o tre ore di preavviso non fa differenza. In effetti, a questo punto, non c’è più bisogno di pretesti.

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