Cacciari: «Zingaretti è l’unico che potrebbe coagulare qualcosa»

"Zingaretti è l'unico che potrebbe coagulare qualcosa di buono nel Pd": è il giudizio "meramente tecnico" del professor Massimo Cacciari alla candidatura del governatore alla guida del Pd nazionale

Il Partito Democratico è un fallimento, Matteo Renzi è un problema, Nicola Zingaretti è l’unico che potrebbe coagulare qualcosa. Concetti del professor Massimo Cacciari, il filosofo veneziano lo ha detto a margine della sua anteprima sulla lezione su ‘Aletheia’ al festival della Filosofia in corso tra Carpi, Modena e Sassuolo.

«Il Pd – ha detto Cacciari – così come è nato e si è sviluppato, è un esperimento fallito. Se Renzi non si rende conto che la sua stagione è finita, sarà un gran problema per il PD. Dipende da lui, dalla decisione di Zingaretti e degli altri. Bisogna dar vita a un nuovo inizio».

 

Secca la risposta di Massimo Cacciari ai giornalisti che lo intervistano, al Palazzo dei Musei, sulle sorti del Partito Democratico. «Il modello Salvini può funzionare a lungo se non parte una politica europea di integrazione e accoglienza. Se la gente ha la sensazione che l’Italia venga lasciata sola, gli slogan di Salvini potranno avere vita più lunga di quelli ‘5 stelle’, che, portando avanti questioni economiche, più facilmente arriveranno al pettine».

 

A chi gli chiede un commento su Pierre Moscovici e l’accusa ai ‘piccoli Mussolini‘, Massimo Cacciari replica: «Dovrebbe tacere. Ogni volta che parla porta voti a Salvini».

 

Nicola Zingaretti è il candidato ufficiale alla Segreteria nazionale del Pd. Quando gli chiedono un giudizio sul governatore del Lazio, il professor Cacciari premette che il suo giudizio sarà «meramente tecnico».

E sostiene che «Nicola Zingaretti mi pare l’unico che, non essendo stato sconfitto nel gruppo dirigente, potrebbe coagulare qualcosa, ma la questione non è un uomo o un altro. Se il Partito Democratico non dà un’immagine di sé’ completamente rinnovata è spacciato comunque, Zingaretti o non“.