Il “cacciavite” di Fantini e le primarie delle correnti

Il segretario provinciale del Pd va avanti con convegni da remoto e webinar per tenere “connesso” il partito. Alle provinciali di fine anno le correnti di De Angelis e Pompeo potrebbero contarsi in una sorta di primarie. La prova del nove però sarà alle comunali, a cominciare dalle candidature.

Convegni, webinar, riunioni in teleconferenza. Il “cacciavite” di Luca Fantini, segretario provinciale del Pd, è questo da mesi. Tutta la sua segreteria è stata caratterizzata dalla convivenza con la pandemia da Covid-19.

Era lanciatissimo per l’acclamazione in presenza, poi ha dovuto aspettare la fine di luglio per essere votato da remoto. Impossibile proseguire nel solco delle riunioni dei circoli in presenza. L’unica strada è quella di utilizzare le moderne tecnologie per restare “connessi”. Ed è quello che Luca Fantini sta facendo. Con risultati eccellenti in termini di partecipazione e di coinvolgimento.

Nicola Zingaretti e Luca Fantini (Foto: Matteo Ernesto Oi)

Fedelissimo di Nicola Zingaretti, ora si trova a dover gestire la situazione con Enrico Letta al timone del Nazareno. Ha immediatamente parlato di continuità fra le due segreterie Luca Fantini. (Leggi qui Codice Fantini: «Linea Letta in continuità»).

Letta sta usando quello che lui chiama il “cacciavite” con un duplice obiettivo: sbullonare le incrostazioni del correntismo e provare a costruire un Pd più agile e meno litigioso. Non sarà per nulla facile, soprattutto per quanto riguarda il correntismo.

Fantini e le correnti continue

In provincia di Frosinone è difficile davvero credere che Pensare Democratico di Francesco De Angelis e Base Riformista di Antonio Pompeo depongano le armi. Nella gestione del Partito Luca Fantini andrà avanti in questo modo e non cambierà impostazione.

Resta da vedere la linea sulle elezioni amministrative ma anche provinciali. Tutte spostate in avanti: tra il 15 settembre e il 15 ottobre quelle nei 22 Comuni (tra i quali Alatri e Sora), a fine anno quelle per eleggere i 12 consiglieri provinciali. Ricordiamo che per le provinciali votano sindaci e consiglieri dei 91 Comuni.

Nelle settimane scorse si era parlato della possibilità di una doppia lista del Pd, sempre di stampo correntizio: i candidati di Pensare Democratico da una parte, quelli di Base Riformista dall’altro. A pensarci bene potrebbero essere proprio le Provinciali il terreno per la conta delle correnti. Una specie di primarie.

Lasciando quindi Luca Fantini libero di poter continuare ad usare il “cacciavite”.

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