Calcio – La partita delle quote prevede i supplementari

GIANLUCA TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

L’accordo c’è. Due milioni e mezzo di euro. Manca solo il crisma dell’ufficialità per chiudere una partita davvero ostica. Sono ore decisive per il futuro del Frosinone Calcio. Non solo sotto l’aspetto squisitamente sportivo. Ma anche e soprattutto per la definizione della questione societaria. Ora una scadenza c’è. È mercoledì 15 luglio. Da quel giorno, secondo un preliminare d’intesa, le quote di Arnaldo Zeppieri dovrebbero finire nelle mani dell’imprenditore Vittorio Ficchi. Il patron del Ferentino Basket avrebbe già versato un congruo anticipo.

Il momento è topico e lo si intuisce dai silenzi dei protagonisti. La sensazione forte è che la svolta sia davvero a un passo dal gol decisivo. Dai 5 milioni iniziali si è, quindi, scesi alla metà. Da chiarire ancora la definitiva ripartizione: Stirpe potrebbe salire al 60% mentre a Ficchi e alla cordata che lo sostiene andrebbe 40%.

L’accordo stilato prevede anche i tempi supplementari: nelle tasche di Zeppieri, se non si dovesse siglare il contratto entro il 15, finirà un’ulteriore caparra. Questo per mantenere in vita l’opzione fino a ferragosto. Poi il fischio finale.

In campo, per dirla in termini calcistici, c’è ancora la questione stadio. Lavori a ritmi frenetici per il Comunale: il via libera della Lega è atteso per questa settimana. Tanto che la società giallazzurra sta lavorando a spron battuto per la nuova campagna abbonamenti. Problemi, invece, si registrano per il Casaleno. Oltre al movimento terra, nulla si muove. Buoni propositi a parte, l’esordio del Frosinone in serie A al momento resta ancora un grande cantiere aperto su tutti i fronti. Dalle quote, al calcio mercato, passando per il rettangolo verde.

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