I calcoli che mettono in ginocchio il sindaco (di M. Molisani)

Il sindaco di Cassino Carlo Maria D'Alessandro ha problemi con i calcoli. Quelli in municipio. Ma soprattutto quelli renali. Lo hanno fatto finire in ospedale due volte in poche ore. E questo gli evita di...

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

Dall’inizio del suo mandato Carlo ufficialmente non più snellissimo D’Alessandro ha sempre dovuto fare i calcoli per la sua sopravvivenza sia amministrativa (le casse disastrate dell’ente) che politica (difficile tenere a bada l’asilo pro tempore composto dai sui consiglieri).

I CALCOLI DI CMD’A

Il destino beffardo ha voluto però che oltre ai tanti calcoli da fare all’interno di Palazzo De Gasperi, a far soffrire il buon Carlone ora ci si siano messi anche dei dolorosissimi calcoli renali, causa delle sempre più intense e ravvicinate coliche lamentate negli ultimi tempi. Nella giornata di ieri è finito in ospedale due volte: al mattino ed alla sera.

L’altra notte un dolore acuto all’uretere ha costretto Carlo Colica D’Alessandro a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica ed a restarci fino al pomeriggio seguente. Con tanto di addetto stampa al seguito. Per dettargli un ultimo comunicato, con le parole dell’epitaffio da affidare alla Storia, in caso di prognosi infausta? I bene informati assicurano che – destino beffardo – anche un familiare dell’aedo di corte sia stata colpita da calcolosi ma alla colecisti.

Il tutto ha fatto si che saltassero buona parte degli impegni in agenda e anche una importantissima riunione con i consiglieri di maggioranza.

LA RIVOLATA DEI “BAMBINI SPERDUTI”

I più maligni dicono invece che non siano stati tanto i calcoli renali bensì i calcoli sbagliati ad avere impedito a Carlo Colica D’Alessandro, direttore dell’asilo pro tempore di Palazzo De Gasperi, di essere presente all’incontro. Perché sarebbe stato disertato dai “bambini sperduti“. Non quelli della favola di Peter Pan. Ma quelli eletti nel consiglio comunale di Cassino.

La riunione si sarebbe dovuta tenere per discutere della possibile revoca del finanziamento di oltre 4 milioni per la costruzione di un nuovo plesso scolastico. Annunciato su giornali e social venerdi mattina proprio dal primo cittadino e dal suo fido scrivano al capezzale.

È in atto una vera e propria rivolta nei confronti di CMD’A. Una frangia di consiglieri non condivide, a detta loro, la gestione degli incarichi. Un malessere culminato nella frase “Noi portiamo i voti e voi vi fate gli amici“. (Leggi Abbruzzese, D’Alessandro ed i compari di Pisa)

L’ISOLA CHE NON C’È PIÙ

Intanto le difficoltà gestionali (l’opposizione le bolla come incapacità gestionali), della maggioranza stanno esponendo il sindaco e la sua amministrazione a situazioni al limite dell’imbarazzante. Qualcuno infatti sostiene che dopo il sequestro dell’isola ecologica in via Peschiera operato dai carabinieri Forestali, non è stato ancora firmato l’incarico ad una ditta per pulire il luogo dove confluiscono i rifiuti della raccolta differenziata e far tornare a norma il centro.

C’è del vero. Perché anche su questo i “bambini sperduti” vogliono spiegazioni. Che Carlo Colica D’Alessandro non ha potuto fornire a causa dei reiterati e lancinanti dolori.

Appena stabilizzato il calcolo in uscita, insomma, dovrà chiarire sia alla città che ai suoi bambini sperduti le vicende legate all’Isola che non c’è…..più“.

LA STELE DELLA DISCORDIA

Sui social, giusto per non farsi mancare nulla, Carlone è finito sotto attacco per il posizionamento di una stele con cui valorizzare una grotta e ricordare che lì, durante la II Guerra Mondiale, era posizionato il comando dei parà tedeschi della I divisione paracadutisti.

Un argomento finito sulle pagine de Il fatto Quotidiano e sull’edizione on line del quotidiano “La Repubblica“. Dove si legge:

A Cassino, la città martire per la pace e Medaglia d’oro al valor militare, completamente distrutta dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, è stato eretto un monumento ai paracadutisti e soldati tedeschi caduti.

L’inaugurazione avverrà domenica 18 marzo con la benedizione della giunta di centrodestra del sindaco Carlo Maria D’Alessandro.

Si tratta di una stele commemorativa realizzata nella grotta Foltin, alle pendici di Montecassino, dove durante il conflitto era stato installato il comando tedesco del capitano Ferdinand Foltin”.

L’argomento ha scatenato l’ironia sui social attraverso una vignetta in cui Carlo Panzer D’Alessandro è alla guida di un sidecar con accanto l’ex Commander in chef Mario Abbruzzese, a cui chiede: “Commander Marien, dove lo mettiamo il monumento ai nazisti?”.

 

Solo il tempo dirà se anche quella stele sia stata un calcolo sbagliato

 

 

 

 

 

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