Dovevano prendersi il centrodestra insieme a Ottaviani, ma adesso “balleranno” per molto

I sindaci Carlo Maria D’Alessandro (Cassino) e Roberto Caligiore (Ceccano) furoreggiavano nelle assemblee sull’acqua. Poi però il vento è cambiato e la vittoria di Ruspandini e la sconfitta di Abbruzzese hanno rivoluzionato il quadro.

Insieme a Nicola Ottaviani, da ottobre 2016 a giugno 2017, hanno caratterizzato la stagione del centrodestra provinciale che metteva sotto il centrosinistra nelle assemblee dei sindaci sull’acqua.

Allora Carlo Maria D’Alessandro e Roberto Caligiore non erano soltanto i primi cittadini di Cassino e Ceccano, ma rappresentavano il volto “operaio” di una coalizione che voleva puntare i piedi sul servizio idrico. Andando allo scontro con Acea Ato 5.

Poi il vento è cambiato, l’assemblea dei sindaci ha iniziato a votare diversamente, mentre i tribunali amministrativi hanno cominciato a dare ragione ad Acea. Nel frattempo è cambiato tutto, fino ad arrivare al 4 marzo, quando due eventi uguali e contrari hanno mutato equilibri e fatti. L’elezione al Senato di Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e la sconfitta di Mario Abbruzzese (Forza Italia) alla Camera.

 

All’interno di Forza Italia il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha capito che Mario Abbruzzese controlla una buona fetta del partito. Ha provato a cambiare i rapporti di forza, ma ad un certo punto ha deciso di scommettere su un altro percorso. Da qui la frattura soft, che ancora non si è consumata.

Nel frattempo l’azione a tenaglia di Massimo Ruspandini e Francesco Zicchieri (Lega) ha messo in difficoltà Abbruzzese, andando ad incidere sull’anello debole della catena, il Comune di Cassino.

Carlo Maria D’Alessandro sta “ballando” da mesi. Solo che adesso i giri di pista sono diventati “rock”. Non sono più “lenti”. A Ceccano il contraccolpo è arrivato per vicende diverse: Roberto Caligiore guida una maggioranza fragile. Potrebbe “irrobustirsi” se tornasse l’intesa tra  Massimo Ruspandini e il forzista Riccardo Del Brocco. Ma a quel punto Caligiore non avrebbe più alcuna prospettiva politica.

 

Ottaviani, Caligiore, D’Alessandro. Dovevano prendersi il centrodestra in Ciociaria. Invece è andata diversamente. Ottaviani è saldo al timone, gli altri due no. “Balleranno” per molto.