Camere di Commercio, via alla verifica dei dati

Via alla verifica dei numeri indicati dalle associazioni di categoria. Se ne occupa il commissario indicato dal Ministero. Entro 160 giorni le risposte. Cifre decisive per l'elezione del nuovo presidente della Camera di Commercio unificata

I numeri li conosce solo lui. Li tiene custoditi in cassaforte. Li rivelerà tra 160 giorni circa. perché da quelle cifre dipendono gli equilibri e gli assetti della futura Camera di Commercio di Frosinone-Latina. Il dottor Pietro Viscusi è il direttore generale della Camera di Commercio di Latina, il ministero lo ha nominato Commissario per  l’iter che dovrà portare alle nuove elezioni camerali. Quella della nuova Camera unificata del sud Lazio, l’ottava in Italia per peso economico.

Cosa indicano i numeri che gli sono stati forniti. E perché sono così importanti da tenerli in cassaforte? Sono i dati indicati dalle associazioni di categoria per rivendicare l’attribuzione dei seggi all’ interno della futura Camera di Commercio: in base al numero di aziende iscritte le associazioni possono chiedere il riconoscimento di una rappresentanza più o meno grande nel Consiglio Camerale.

Per questo, al commissario Pietro Viscusi ogni associazione ha dovuto declinare i propri numeri e l’elenco dei suoi iscritti. Da lunedì scorso il direttore ha avviato l’iter per la verifica di quelle cifre. Lo farà attraverso il metodo chiamato ‘della verifica mista‘. In pratica dovrà accertare che la documentazione consegnatagli sia corretta sotto il profilo formale e veritiera sotto il profilo sostanziale.

La verifica prevede il controllo di esistenza e operatività delle ditte indicate, attraverso la consultazione del Registro delle Imprese; la verifica della corretta indicazione della categoria produttiva di appartenenza (accertare che un’industria non sia stata inserita nel settore Commercio, alterando gli equilibri ed il peso delle associazioni in quel settore). L’iter prevede anche una serie di chiamate a campione con cui accertare che l’azienda sia effettivamente iscritta all’associazione che l’ha indicata in elenco.

Solo una volta terminata la verifica potrà trasmettere il rendiconto validato. Dovrà inviarlo alla Regione Lazio. Che a quel punto procederà all’assegnazione dei seggi a ciascuna associazione.

Una volta che l’assegnazione sarà definitiva, non ci saranno ricorsi (o saranno stati definiti), le associazioni procederanno con l’indicazione dei nomi designati a rappresentarle all’interno del Consiglio Camerale. Tenendo conto del peso dell’associazione a Frosinone ed a Latina.

Scritto l’elenco, il Commissario Viscusi manderà una nuova comunicazione alla Regione Lazio. Che procederà con la nomina, per decreto firmato dal Governatore Nicola Zingaretti.

Chiaro quindi il motivo per cui quei numeri sono segreti. Da loro dipende il peso di ogni associazione, il numero di seggi e quanti di questi toccheranno a Frosinone o Latina. Dai numeri di ogni associazione e dal loro peso geografico dipenderà il nome del prossimo presidente della Camera di Commercio.

Ufficialmente, nessuna associazione conosce i numeri indicati dalle altre. Ma la partita per la prossima presidenza è già iniziata. Attraverso il meccanismo degli ‘apparentamenti‘:  l’alleanza tra più associazioni, al fine di ottenere il seggio in Consiglio, proprio attraverso il ‘peso’ aumentato dalla loro alleanza e che gli consente di scavalcare realtà più grandi.

Ma questa è un’altra puntata.

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