La strategia di big Marcello per vincere amichevole e mondiali alla Camera di Commercio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

La partita vera? Non è questa. La gara che si sta disputando in questi giorni per rinnovare la governance della Camera di Commercio a Frosinone è paragonabile ad un’amichevole. Quelle che si disputano subito prima del Campionato Mondiale.

L’AMICHEVOLE
E’ un’amichevole perché il presidente ed il Consiglio Camerale che usciranno da questa tornata, resteranno in carica poco. Appena Latina avrà eletto il suo presidente ed uscirà dalla fase del commissariamento (scattato in seguito alla sfiducia al presidente Zottola) partirà l’iter di fusione con Frosinone. Lo prevede la norma.

Ma se è prevista, perché allora nei mesi scorsi le due Camere avevano iniziato la procedura di fusione con anticipo? E perché l’avevano stoppata?

Primo: se Frosinone e Latina decidono la fusione autonomamente, scelgono anche le regole di ingaggio; se la fusione viene fatta a norma di legge, si procede in base al testo scritto dal legislatore. Per fare un esempio: è come quando si fa testamento, se lo scrivo quando sono in vita posso decidere a chi assegnare una quota dei miei beni; se vado in base alla legge si divide come ha stabilito il legislatore. E nessuno può sistemarsi le cose.

Secondo: la fusione era stata stoppata, ufficialmente perché il Commissario di Latina ha ritenuto fosse una scelta da affidare al nuovo CdA, mentre i suoi compiti si devono limitare all’ordinaria amministrazione.

IL RISULTATO GIA’ SCRITTO
Il risultato dell’amichevole è già scritto. A meno di colpi di scena, Marcello Pigliacelli resterà in carica. Per una serie di motivi. Primo su tutti: garantisce gli equilibri sui quali ha costruito la sua prima consiliatura. Ed a tutti stanno bene. Ha recuperato al suo fronte sia Federlazio (era rimasta fuori perché Silvio Ferraguti non aveva accettato la linea Pigliacelli) e sia i commercianti dell’ex presidente camerale Florindo Buffardi (per l’accordo aveva avanzato richieste giudicate troppo onerose politicamente).

Resta fuori solo Confcommercio. Perché Buffardi ne è uscito e si è portato tutti gli iscritti: li aveva tesserati con la sua associazione, Unione Commercianti. In pratica, Unione Commercianti aderiva a Confcommercio portando in dote i suoi iscritti. Quando Confcommercio ha fatto la fusione tra Frosinone e Latina, senza rispettare i patti con Buffardi, lui ha ripreso il pallone (e gli iscritti) e se n’è andato.

In un quadro del genere, con tutti coalizzati e solo una sigla fuori dalla grande alleanza, va da se che la rielezione di big Marcello è una formalità.

E non è da escludere che, alla fine, Pigliacelli riesca nell’impresa: tirare dentro anche Confcommercio. Sacrificando qualcosa ma ottenendo l’unità granitica di Frosinone. Che è fondamentale per giocare il Mondiale.

IL CAMPIONATO MONDIALE
Il campionato mondiale è quello che si giocherà al momento della fusione con Latina. Chi comanderà? Il vero stratega è big Marcello. Che sotto la pashmina e le cuffiette colorate ha un cervello che gira a mille. Il patto che aveva raggiunto con Latina e poi è saltato prevedeva che la sede fosse a… Latina.

Un suicidio? Un trionfo. Perchè le regole d’ingaggio ottenute da Marcello dicevano che la sede è solo il posto dove si va per riunirsi. E’ un un luogo, un ufficio, un indirizzo. Ma a prendere le decisioni non è un posto: sono le persone. E come si scelgono le persone che decidono, cioè il Consiglio e la Giunta Camerali?

I dati Istat e quelli Infocamere dicono che Latina ha circa 10mila imprese più di Frosinone. Embé? Le regole scritte da Marcello prevedevano che ci si contasse sulla base delle imprese associate, non in base a quelle iscritte. Per fare un esempio: Latina ha 110 imprese e Frosinone ne ha 100. Ma Latina ha 80 imprese associate tra Unindustria, Cna, Coldiretti eccetera eccetera. Mentre Frosinone ne ha 90. In questo modo è Frosinone ha poter imporre le regole del gioco.

Come le impone? Quando un’associazione (ad esempio gli artigiani di Cna) si riunisce, mettendo al tavolo la federazione di Frosinone e quella di Latina, per decidere i suoi tre candidati da mettere in lista, poiché è Frosinone ad avere la maggioranza imporrà 2 ciociari ed un candidato pontino. E così faranno anche Federlazio, Coldiretti, Sindacati, eccetera eccetera.

Fine della partita.

PERCHE’ ANCHE L’AMICHEVOLE SERVE
Serve ed è importantissima perchè ora le associazioni stanno depositando i cd rom con all’interno le anagrafiche dei loro iscritti / associati. Oggi serve per pesarsi per l’amichevole. In realtà sarà decisivo domani per il Campionato del Mondo. Ecco perchè è importante per il territorio riuscire ad imbarcare tutti adesso che c’è l’amichevole e si chiudono le liste con i convocati. Per poterli schierare poi al Mondiale.

Palla al centro. Tra poco si gioca.

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