Campagna elettorale senza tregua, tutti sotto esame

Perché il voto del 31 ottobre per la presidenza della Provincia rappresenterà un test anche per sindaci come Carlo Maria D’Alessandro, Roberto Caligiore e Giuseppe Morini. I voti ponderati di Antonio Pompeo e Tommaso Ciccone saranno pure un banco di prova per le varie maggioranze. O presunte tali

Frosinone, Cassino, Pontecorvo, Ceccano, Anagni, Fiuggi. Sono alcuni dei grandi Comuni guidati dal centrodestra. E’ normale che le elezioni provinciali del 31 ottobre, proprio per il meccanismo del voto ponderato, rappresenteranno un test per le maggioranze e per i sindaci.

Anche se poi, si accettano scommesse, tutti diranno che non si è trattato di un test né politico né amministrativo.

 

Nicola Ottaviani non vede particolari insidie, mentre Carlo Maria D’Alessandro trarrà conclusioni importanti, considerando la fibrillante situazione politica di Cassino e i contrasti con la Lega.

Tappa di rilievo pure per Anselmo Rotondo a Pontecorvo. Ma è Roberto Caligiore a Ceccano quello che cercherà di capire da tanti fattori lo stato di salute della sua maggioranza, dopo il recente rimpasto che tiene la coalizione sul filo di lana.

Lo capirà da quanto andranno a votare e quanti voti ponderati prenderanno nella città fabraterna Tommaso Ciccone (centrodestra) e Antonio Pompeo (centrosinistra). Per Caligiore quasi una prova della verità.

Mentre Daniele Natalia e Alioska Baccarini hanno la possibilità di dimostrarsi gli amministratori del centrodestra provinciale più in palla in questo momento.

 

Naturalmente anche il centrosinistra guida Comuni importanti. Lo stesso Antonio Pompeo (Ferentino), Simone Cretaro (Veroli), Vincenzo Quadrini (Isola del Liri), Marco Galli (Ceprano) cercheranno lo “strike” nei rispettivi Comuni.

Attesa per conoscere i voti ponderati di Alatri, dove Giuseppe Morini cercherà di capire come stanno le cose nella sua coalizione. Una sfida nella sfida quella delle elezioni provinciali.

Poi, neppure il tempo di respirare, e via con l’elezione dei dodici consiglieri provinciali (gennaio) e le comunali in 38 realtà (primavera).

La campagna elettorale non finisce mai.

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