Campo ancora più Largo: entra anche Polo Civico

La formazione di Gianfranco Pizzutelli entra nell’alleanza al Comune di Frosinone a sostegno di Memmo Marzi. Il nuovo quadro sancisce anche la fine del centrosinistra come lo abbiamo conosciuto. Le prove generali alla Provincia ma pure a Sora.

Voleva un’armata elettorale, gliel’hanno costruita. Domenico Marzi andrà alle urne per l’elezione del nuovo sindaco di Frosinone contando anche sul Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli. È il gruppo che in questi anni ha rappresentato una delle colonne più solide nel centrodestra di Nicola Ottaviani.

Cambio di fronte o scelta di coerenza, dipende solo a quale tifoserie si è iscritti. Polo Civico è stato per lunghi tratti la forza più numerosa in Aula e sempre il gruppo civico con più Consiglieri. Molti dei risultati ottenuti in questi dieci anni sono nati con il suo fondamentale appoggio. Ma il leader e fondatore Gianfranco Pizzutelli ha sempre messo in chiaro “Siamo una forza civica, equidistante dai poli: garantiamo la nostra lealtà. Ma a fine consiliatura si azzera tutto e scegliamo in base ai programmi”. E questa volta ha scelto il campo largo di Memmo Marzi e Francesco De Angelis.

La scelta di Polo Civico, per quanto presentata come amministrativa, in realtà è molto politica. E cambia in modo radicale uno schema.

La scelta che cambia lo schema

L’avvocato Domenico Marzi

Il Campo largo è fondato sul Partito Democratico e sulle liste civiche. Uno schema che Francesco De Angelis e Luca Fantini avevano già applicato alle comunali di Sora e poi alla Provincia. A Frosinone è la stessa cosa.

Il Pd schiererà una lista molto forte, con personaggi molto noti nella collettività e da anni dotati di enorme consenso anche elettorale: Angelo Pizzutelli, Norberto Venturi, Fabrizio Cristofari, Vincenzo Savo e tanti altri. Come Partiti ci saranno Articolo 1 e forse il Movimento Cinque Stelle, che però non sono accreditati di percentuali tali da fare la differenza.

Sono le liste civiche quelle che possono dare un valore aggiunto: la Lista Marzi e la Lista Marini in primo luogo, con gli ex sindaci Domenico Marzi e Michele Marini che non molleranno di un millimetro. Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la Piattaforma Civica di Luigi Vacana si presentano con ambizioni dichiarate e anche Carlo Gagliardi e Carmine Tucci faranno la loro parte. Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli ha già dimostrato nel 2017 cosa può fare.

Il centrosinistra è trasformato

L’asse del Campo largo è Pd-civiche. Lo schema dimostra però che il centrosinistra come lo abbiamo conosciuto per decenni non c’è più. Infatti il Partito Socialista va alle elezioni con un suo candidato sindaco, Vincenzo Iacovissi. Azione di Carlo Calenda non fa propriamente parte del centrosinistra: a Frosinone è con Mauro Vicano, ma l’ex ministro ha già detto di non poter stare dalla stessa parte dei Cinque Stelle. Le Comunali saranno un laboratorio di questo tipo di Campo largo.

Va dato atto a Francesco De Angelis e Antonio Pompeo di aver anticipato il modello alla Provincia, grazie anche all’opera di mediazione di Luca Fantini. Ma a pensarci bene non esiste un altro tipo di alleanza che il Pd può mettere in piedi anche a livello nazionale e regionale. Sempre ammesso che l’asse con il Movimento Cinque Stelle regga.

Oltre a Carlo Calenda c’è pure Matteo Renzi (Italia Viva) che non vede di buon occhio l’accordo con i pentastellati. Solo che a livello nazionale le civiche non ci sono.