Candidati, squillano i telefoni: chiamano i malconenti

Telefoni roventi. A Cassino come a Sora. L’aria di candidature viaggia sulle onde dei cellulari.

Hanno squillato in continuazione, a Cassino, quelli di Marino Fardelli e di Niki Dragonetti. A farli trillare sono stati esponenti sia di centrosinistra che di centrodestra. Era l’obiettivo nemmeno tanto segreto del consigliere regionale candidato sindaco: rastrellare tra gli scontenti del Partito Democratico e di Forza Italia, tra i delusi degli altri due schieramenti.

I telefoni hanno iniziato a squillare venerdì pomeriggio appena è stato chiaro che il Pd era tornato ad essere un Partito: di fronte allo scannamento interno operato dalle correnti ha applicato il protocollo usato in questi casi, calando dall’alto la sua decisione di appoggiare il sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone. In altri tempi la Federazione provinciale avrebbe anche azzerato la sezione e nominato un commissario. Ma ora siamo in pieno periodo Renziano e si tenterà la ricucitura. Alcuni a Cassino non intendono nemmeno sentirne parlare e minacciano traumatiche rotture. Per il momento non trovano conferme però le indiscrezioni iniziate a circolare da venerdì e cioè che una frangia Pd avesse già trovato l’accordo con Marino Fardelli a prescindere dalle indicazioni arrivate la settimana scorsa dalla Direzione regionale del Partito.

Gli squilli ai cellulari si sono fatti di nuovo intensi domenica sera appena Alessioporcu.it ha annunciato che il Centrodestra aveva trovato la sintesi sul nome di Carlo Maria D’Alessandro, candidato a sindaco da Forza Italia, Fratelli d’Italia e liste civiche. A telefonare non è stato il presidente dell’Ordine degli Avvocati Peppino Di Mascio: non intende andare con Fardelli, semmai continuerà senza nemmeno molta convinzione l’esplorazione sul tavolo che vede insieme gli attuali consiglieri di opposizione; se lo candidano a sindaco si accasa lì, altrimenti, se candidano Massimiliano Mignanelli, Di Mascio ricuce con Mario Abbruzzese. Gli scontenti, in questo fronte, sono altre/i.

I ponti telefonici sono stati affollati anche nell’area di Sora in vista della decisiva riunione di martedì sera. Mario Abbruizzese ha deciso che è arrivato il momento di concludere e mettere in campo i candidati. A Cassino come a Sora. Quindi, martedì riunisce il Partito per concludere sul nome da schierare. Ufficialmente, sono aperte tutte le piste. Quella privilegiata resta l’alleanza con Roberto De Donatis. Ma per fare questa unione uno dei due deve giocarsi la faccia: o il candidato sindaco che finora ha sempre detto no ai simboli di Partito nella sua coalizione, oppure Forza Italia che ha detto di non essere disposta a sostenere alcuno che non accetti la sua bandiera. Nessuna ipotesi, delle altre rimaste in campo, è esclusa: dalla candidatura di bandiera a quella del cavaliere bianco che però al momento non è stato individuato.

Il suo telefono ha squillato a vuoto.