Il candidato c’è ma il patto no: a Formia iniziano i dubbi

A Formia è tutto pronto nella coalizione trasversale che intende sostenere l'elezione a sindaco dell'infettivologo Amato La Mura. Manca il documento politico. Bartolomeo tenta di portare tutto il Pd sul progetto. Ma ora gli alleati hanno fretta. E qualcuno inizia a dare una scadenza. O si firma questa settimana o...

L’accordo c’è, il candidato a sindaco di Formia pure: manca solo il documento politico-programmatico con le firme sotto. Ma ancora non si vede. Per questo il candidato resta negli hangar, la raccolta delle firme a sostegno delle liste non comincia. La campagna elettorale non decolla per la coalizione che vede insieme Lega, Udc, Pd del 4 volte sindaco Sandro Bartolomeo, civici di Ripartiamo con Voi.

Verba volant, scripta… non ce n’è

Amato La Mura

Il gruppo morde il freno. Vorrebbe cominciare il tour per lanciare l’infettivologo Amato La Mura: l’uomo scelto per far dimenticare i tre anni di amministrazione né di sinistra, né di destra, né grillina, guidati dal sindaco Paola Villa.

Perché non si parte? Sandro Bartolomeo vorrebbe portare tutto il Pd sulle sue posizioni. C’è un dibattito aperto all’interno dei Dem: una parte è pronta a seguirlo in questo progetto civico, un’altra preferirebbe schierare un candidato di area sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Tre anni fa questa strategia non portò grandi risultati.

Da qualche giorno ci sono però segnali di insofferenza nella coalizione, nata grazie ad una serie di incontri trasversali all’indomani dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. “Cosa aspettiamo ancora?” domandano in molti sulla chat Whatsapp della coalizione. Chiedono all’ex sindaco Sandro Bartolomeo di rompere gli indugi. Di annunciare la discesa in campo anche senza una parte del suo Pd.

Qualcuno ha deciso di girare la clessidra lanciando un monito: definiamo tutto entro la settimana. Quella in corso. I messaggi di risposta sono stati tutti favorevoli. Ma al momento non c’è una data, non c’è un patto politico da sottoscrivere.

Cosa prevede il monito, se entro sabato non si firma? Si dichiara sciolto l’impegno? O si va avanti senza i Dem?

Verba tanta e candidati per Formia pure

Chi preme sull’acceleratore vuole approfittare della situazione che si è creata nel centrodestra.

Lì c’è un dialogo avviato tra Forza Italia, Fratelli d’Italia ed i civici di Formia ConTe. C’è un solo limite: i candidati sindaco sono almeno due e nessuno vuole rinunciare. Nè l’ex sottosegretario e 5 volte parlamentare Gianfranco Conte uscito da Forza Italia, né mister preferenze Gianluca Taddeo sostenuto proprio da Forza Italia.

Sul piano politico-elettorale le insidie su questo tavolo sono molteplici. Il “redde rationem” non potrà tardare. Prima o poi dovrà essere affrontato il nodo della candidatura a sindaco ed uno dei due pretendenti dovrà cedere il passo all’altro. Cosa che al momento nessuno intende fare. (Leggi qui Le alleanze dell’illusione: a Formia tante maschere e pochi volti).

Perché non ci allarghiamo?

C’è un tratto comune tra le due coalizioni. Ognuna pensa di poter fare scouting tra le file avversarie. Il centrodestra punta a riportare a casa la Lega. I trasversali invece vorrebbero verificare la possibilità di allargarsi fino a coinvolgere Forza Italia

 Nell’ultimo vertice pre pasquale organizzato presso la clinica di Maurizio Costa (il fondatore di Ripartiamo con Voi) c’è stato il debutto di Gaetano Quercia. È uno dei volti noti della sinistra formiana: ex assessore al Bilancio di una delle Giunte di Sandro Bartolomeo; ha dato vita ad un comitato con l’ex consigliere comunale Udc Gaetano Merenna per promuovere la realizzazione di una strada d’attraversamento a monte, la famigerata Pedemontana.

Claudio Fazzone

Quercia è entrato ora nel progetto trasversale. Ne sarà il portavoce, affiancando l’ex assessore provinciale di centrosinistra Erasmo Nocella.

Quando Quercia ha preso la parola però è calato il gelo nella parte del tavolo in cui sedevano l’ex sindaco di Formia Bartolomeo, la delegazione leghista e quella dell’Udc. “Perché non invitiamo Forza Italia? Più siamo, più possibilità abbiamo”. Il silenzio è stata una risposta eloquente. Indirizzata anche a Maurizio Costa che storicamente è molto vicino alle posizioni del coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone ed al sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano. I rapporti sono talmente buoni che nel 2019 Costa,  con i voti ponderati del suo Gruppo ha permesso la rielezione del consigliere provinciale azzurro di Gaeta Luigi Coscione bocciando la corsa dell’uomo indicato dal sindaco Paola Villa, l’ex Dem Giovanni Costa.

Quel silenzio potrebbe significare anche molto altro, se trascorrerà questa settimana e non ci sarà traccia del patto politico elettorale da firmare.