E il candidato sindaco riciccia il programma di Bonaviri del 2012

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Nessuno è profeta in Patria. All’elenco degli incompresi tra le mura cittadine ma apprezzatissimi fuori porta va aggiunta da oggi la dottoressa Giuseppina Bonaviri.

Psichiatra, impegnata politicamente da anni, è stata tra i primi ad aderire al manifesto degli Innovatori Europei; nel 2010 si è candidata alle elezioni Regionali del Lazio (ottenendo oltre 1500 preferenze) e poi nella primavera del 2012 si è candidata sindaco a Frosinone. Non è stata eletta in municipio, i frusinati le hanno preferito Nicola Ottaviani.

Ma le sue idee non dovevano essere poi tanto male se oggi sono alla base del manifesto elettorale del candidato sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore.

Il suo programma è stato preso di mira da centinaia di manifesti affissi in queste ore in ogni angolo di Vico domandando: Ma si vota a Vico Equense oppure a Frosinone?

Agli elettori, il dubbio è venuto a causa dei tanti richiami a Frosinone contenuti nel programma di Buonocore: il testo, fino all’altro giorno pubblicato sul sito ufficiale del Comune, è identico a quello presentato alle elezioni comunali del 2012 di Frosinone da Giuseppina Bonaviri.

Da questa mattina il programma sul sito ufficiale del Comune non c’è più e, in sostituzione, è stato pubblicato quello sintetico di VICOinvolgiAMO, che non riporta la firma del sindaco.

Qualcuno, però, attraverso la distribuzione di volantini anonimi, ha pensato di far conoscere alla cittadinanza il programma di Buonocore in cui si fa riferimento alla “sistemazione del verde lungo il fiume Cosa” (che scorre Frosinone e non in Campania), “alla nascita di un polo universitario decentrato da Roma”, di “rilanciare il centro storico a partire dalla rinascita del vecchio teatro Nestor» (struttura che a Vico nemmeno sanno cosa sia).

Dal comitato parlano di un refuso. Chissà Giuseppina Bonaviri come la prenderà: dopotutto significa che le sue idee non erano tanto male.