Candidature provinciali, nel Capoluogo si sgomita senza pietà

Magliocchetti o Masecchia per Forza Italia, Sara Bruni per la Lega, mentre in Fratelli d’Italia Marco Ferrara non vuole neppure sentire il “fattore Ceccano”. Le ambizioni di Francesco Trina e Alessandro Petricca. Nel Pd Angelo Pizzutelli o Alessandra Sardellitti

Non soltanto perché è il capoluogo, ma perché le candidature al consiglio provinciale serviranno anche a stabilire i rapporti di forza all’interno della maggioranza di centrodestra ma pure delle opposizioni di centrosinistra. A Frosinone i motori sono accesi da tempo.

 

In teoria Forza Italia dovrebbe ripartire dal capogruppo provinciale e comunale Danilo Magliocchetti, l’uscente. Ma, nel caso di cambio della guardia, allora nessun dubbio sul fatto che sarebbe Riccardo Masecchia l’uomo di punta degli “azzurri”.

Attenzione però, perché nel centrodestra le ambizioni sono tantissime. La Lega vuole contarsi e schiererà Sara Bruni, appena salita sul Carroccio dalla provenienza di Frosinone Capoluogo.

In Fratelli d’Italia Marco Ferrara non vuole sentire ragioni: o sarà lui il candidato di punta del partito di Giorgia Meloni alle provinciali o sbatterà la porta e se ne andrà. Magari in direzione Lega, dove i contatti ci sono già stati. Ferrara ha detto ai vertici di Fratelli d’Italia che stavolta il fattore Ceccano (del senatore Massimo Ruspandini e del sindaco Roberto Caligiore) deve lasciare spazio.

Intanto però il nome di Federica Aceto, consigliere comunale di Ceccano, continua a stare in campo. Dalla prima fila.

 

Nella Lista Ottaviani scalpita Francesco Trina, che è passato nella civica nel momento di maggiore difficoltà, quando l’attacco della Lega era fortissimo. Anche Trina non vorrà sentire ragioni. Bisognerà vedere cosa farà Alessandro Petricca, che alle provinciali si candidò pure la volta scorsa. Vuole riprovare. Ma per mesi è stato in pole position, insieme all’assessore Valentina Sementilli, per passare alla Lega. Poi non se l’è sentita di sfidare l’ira funesta di Ottaviani e sul Carroccio sono saliti altri. Ora è tutto più complicato, anche se, esattamente come Trina, può rivendicare la sua strategicità nella Lista del sindaco.

 

Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la Lista per Frosinone di Antonio Scaccia hanno un patto federativo. E poi il Polo Civico esprime consiglieri ad Anagni, Fiuggi e Boville Ernica. Unendo le forze si può provare ad eleggere un proprio rappresentante in consiglio provinciale. Si potrebbe puntare su Claudio Caparelli, ma attenzione pure a Igino Guglielmi, Debora Patrizi e Isabella Diamanti.

 

Cuori Italiani di Carmine Tucci non starà a guardare, senza strapparsi le vesti però. Il nome, eventualmente, è quello di Carlo Gagliardi.

 

Nel centrosinistra i “pretendenti” non mancano. Nel Pd prima scelta per il capogruppo Angelo Pizzutelli, che però dovrà guardarsi da Alessandra Sardellitti. Nel Psi Daniele Riggi potrebbe concorrere, mentre in Mdp Vittorio Vitali dovrà fare strategie con altre forze politiche di sinistra di altri Comuni. Luigi Vacana, consigliere provinciale in carica, sta studiando la situazione insieme a Biagio Cacciola. Invece Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune) non è interessato.

 

Restano i due consiglieri del Movimento Cinque Stelle: Marco Mastronardi e Christiani Bellincampi. I pentastellati non hanno molti consiglieri comunali nei 91 paesi. Su Se non faranno una lista, allora potranno essere decisivi per i voti ponderati globali. Su Bellincampi è già in pressing il centrosinistra.

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