Cantiere turbo: goduria precoce, senza preliminari

All'improvviso spunta il primo cantiere per la riqualificazione via Pnrr del centro storico di Ceccano. Continua la sfida dell'asfalto stampato di Centrodestra contro il selciato dissestato di Centrosinistra

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Hanno emanato l’ordinanza dirigenziale nella giornata di mercoledì. E non hanno detto niente. Nessuno (o quasi) era informato. E stamattina presto hanno aperto un cantiere in pieno centro: dal Municipio fino a Piazza 25 Luglio, vietando ai veicoli di accedere e (ormai tardivamente) di parcheggiare. Non è un cantiere qualsiasi quello al centro della storia: è il primo intervento dell’Amministrazione comunale per la riqualificazione del centro storico di Ceccano, al costo di quasi 700mila euro.

Turbo cantiere, per legge

Fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana. E la motivazione di tanta fretta stanno proprio nelle date imposte dal piano: i lavori vanno fatti presto e bene. Ma dannatamente presto. Altrimenti niente copertura con il Piano di resilienza. Avrebbero potuto anche dirlo nel Consiglio comunale di ieri. Ma così non è stato. Solo il tempo di far asciugare l’inchiostro e chiamare le ditte. (Leggi qui Due mezze verità fanno una storia).

I lavori sulla piazza

La prima comunicazione utile, dopo la pubblicazione dell’ordinanza dirigenziale sull’albo pretorio online ma senza pubblicità con avviso pubblico, è arrivata via social dal sindaco Roberto Caligiore verso mezzogiorno: quattro ore dopo l’inizio del divieto di transito e sosta disposto dall’Ufficio tecnico «per diversi giorni» nella parte alta della città. Mentre gli operai della ditta incaricata avevano ormai rimosso parte del selciato dissestato da rimpiazzare con l’asfalto stampato plastificato: il cavallo di battaglia dell’amministrazione Caligiore per il decoro urbano.

«Ovviamente ci scusiamo con i commercianti, con i residenti, con i cittadini degli inevitabili disagi che, purtroppo, sono presenti ogni qualvolta si lavora per la pubblica utilità» fa sapere il primo cittadino a mezzo stampa. «Lavori che, voglio ricordare, rispondono a stringenti normative in tema di tempistica e sicurezza dei cantieri. E per questo rivolgo un concreto ringraziamento anche a tutti gli uffici comunali coinvolti nella buona riuscita dei progetti e della loro messa in opera». In effetti, è stata una sorta di goduria senza preliminari.

Selci e asfalto stampato

Ceccano, Piazza 25 Luglio

Una lingua di asfalto decorato che prende il posto dell’ammalorata pavimentazione carrabile realizzata dal Centrosinistra del passato: con un mutuo milionario lasciato da pagare da “Quelli di prima” a “Quelli dopo”. Ma che, di fatto, non riscuote un gradimento generalizzato. Del resto, è una questione di gusti: come con le tre mini-rotatorie in acciaio corten realizzate in città dalla prima Amministrazione Caligiore, costate al Comune più o meno centomila euro, non da tutti gradite per il loro effetto arrugginito e le loro basi pronte a farsi scheggiare dai mezzi pesanti.    

Si è fatto sapere il più possibile alla cittadinanza solo verso mezzogiorno: che dalle otto di mattina era stato istituito il divieto di sosta anche e soprattutto in piazza 25 Luglio. Quella sì già diventata ormai da quasi due anni «salotto buono della città», come l’ha definita la seconda Amministrazione Caligiore, dopo la rimozione dei selci dissestati e la realizzazione dell’alternativa a metà tra praticità ed estetica. Si è preferito l’asfalto stampato alla risistemazione dei selci milionari, saltati lungo la carreggiata per via del passaggio dei veicoli, che si stanno ancora finendo di pagare.

Goduria senza preliminari

«Sarà questo, il primo di quattro step – così il sindaco Caligiore a cantiere aperto -. Nei prossimi mesi toccherà, come da progetto, a via Magenta, a Piazza Camillo Mancini e alla Villa Comunale, come già annunciato nei giorni scorsi». Era stato di fatto annunciato l’affidamento dei lavori finanziati dal Pnrr, ma non l’effettiva data d’inizio.

Nelle scorse ore aveva esternato disappunto la consigliera d’opposizione Mariangela De Santis: «Dopo questi anni di amministrazione Caligiore una cosa è certa: la “riqualificazione” del centro storico è sinonimo di “asfalto stampato” » così l’esponente di Centrosinistra. «Nella relazione allegata al progetto non veniva specificato con chiarezza dove venisse colato e il richiamo alla “pavimentazione in selci”, ottimisticamente, mi aveva fatto ben sperare, soprattutto in ragione del costo totale finanziato per i lavori pari ad euro 666.000 circa».

La consigliera comunale Emanuela Piroli, membro dell’assemblea nazionale del Pd, non usa mezzi termini: «È chiaro come ogni singolo rappresentante di questa maggioranza sia dotato di un gusto estetico discutibile, ma con questo hanno toccato veramente il fondo. Soldi del Pnrr utilizzati per “sfregiare” il cuore del nostro centro storico».

Oltre alla discussa ripavimentazione, però, sono previste altre opere: abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento della pubblica illuminazione, regimentazione delle acque meteoriche, ampliamento dei sottoservizi e riqualificazione dell’arredo urbano. «La nostra azione politica, grazie a tutta la maggioranza, non si ferma – sottolinea il sindaco Caligiore -. Anzi, continuerà con la messa in opera degli altri finanziamenti avuti sempre grazie ai Pnrr: restauro del Castello dei Conti e messa in sicurezza dell’ex scuola di Borgo Berardi».

Via all’apertura dei cantieri

Una veduta di Ceccano, sovrastata dal Castello dei Conti

A proposito di opere, bisogna prender nota: l’affidamento dei lavori al Castello dei Conti avverrà ufficialmente il prossimo 25 maggio, mentre per l’ex scuola della Borgata si attende il nulla osta del Genio civile per i lavori strutturali. Il Castello dei Conti, simbolo della città di Ceccano, resterà chiuso per almeno sei mesi. È contestualmente saltata la programmazione estiva all’interno del maniero medievale: niente eventi e visite, proprio ora che si poteva ripartire alla grande. D’altro canto, il Pnrr impone delle scadenze molto stringenti che impediscono di fare i lavori quando si vorrebbe.

Nel mentre si sta facendo di tutto per togliere i selci lungo la carreggiata e finire di stampare le nuove piazze in tempo per la festa patronale di San Giovanni (24 giugno). «Sono tre progetti strutturali importantissimi – commenta, in generale, il sindaco – per i quali l’Amministrazione Caligiore ha centrato l’obiettivo di reperire le necessarie risorse e che si inscrivono in quell’ottica di valorizzazione e recupero che il sindaco sta perseguendo sin dal suo primo mandato».

«Naturalmente speriamo in un clima favorevole. Faremo quanto nelle nostre possibilità per limitare al massimo i disagi e chiudere il cantiere il prima possibile – auspica il sindaco Caligiore -. Ci aspettano date importanti per la città. Come i festeggiamenti del Santo Patrono con una piazza totalmente rinnovata e gli eventi estivi che richiameranno un grande pubblico anche da fuori provincia». Il restyling di Piazza 25 Luglio fu fatto tra luglio e agosto 2021, provocando una valanga di polemiche, ma non sembra andare poi tanto meglio con la primavera.

L’eredità di Roberto Caligiore

Roberto Caligiore, due volte sindaco di Ceccano

Il sindaco di Fratelli d’Italia tira dritto tra le polemiche del Centrosinistra. «Per diventare una città attrattiva e capace di rispondere alle esigenze anche dei commercianti, in un’ottica di crescita e di sviluppo – assevera Caligiore . Questi lavori strutturali sono necessari e improcrastinabili. Stiamo dando, dopo trent’anni di interventi che hanno mostrato la loro inefficacia, un volto nuovo al centro storico».

Il prossimo anno verrà mostrato anche il volto nuovo del Castello dei Conti, attraverso lo storico completamento del restauro. Grazie a quasi un milione e mezzo di euro del Pnrr, si potrà realizzare un intervento atteso da decenni. In vista delle Elezioni Comunali 2025 verrà anche realizzata un’altra grande opera: la riqualificazione dello Stadio Dante Popolla. E con lei il rifacimento del manto in erba sintetica, al costo di 550mila euro, 450mila via Regione Lazio e 100mila dalle casse comunali.

«I lavori al centro storico e al Castello dei Conti rappresenteranno un biglietto da visita necessario affinché Ceccano abbia un appeal. Non solo per i ceccanesi, ma anche per chi viene da fuori – aggiunge, infine, il sindaco Caligiore -. Noi lavoriamo oggi a una città competitiva e aperta all’esterno. Invito i cittadini a valutare i fatti concreti che quest’Amministrazione sta ponendo in essere, dando meno ascolto alle strumentali sirene di chi è capace solo di parlare male. Perché non ha a cuore l’interesse della città».