Caos centrodestra Esplode l’ira di FI e del Polo Civico (di C. Trento)

Foto © Giornalisti Indipendenti

Dopo il vertice tra Cambiamo, Lega e FdI, Gianluca Quadrini ha telefonato al sindaco Ottaviani. Gianfranco Pizzutelli: «Si discute in maggioranza. Non aggiungo altro, per ora...». Adriano Piacentini: «Noi non invitati e certe fughe in avanti hanno una matrice elettorale».

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Una bufera politica, quella provocata dalla riunione al bar Tucci tra le delegazioni di Cambiamo (Danilo Magliocchetti), Lega (Enrico Cedrone e Carlo Gagliardi) e Fratelli d’Italia (Giuseppe Vittigli e David Boni). Un vertice fatto per mettere a punto una piattaforma programmatica e politica per il prossimo futuro. Sia con riferimenti a temi di carattere amministrativo che in relazione ad una possibile intesa per il futuro.

Attorno a quel tavolo non c’erano né esponenti di Forza Italia né rappresentanti delle liste civiche.

Il summit di sabato

Al bar Tucci: Giuseppe Vittigli , David Boni (FdI), Danilo Magliocchetti (Cambiamo), Enrico Cedrone e Carlo Gagliardi (Lega) Foto © Giornalisti Indipendenti

Danilo Magliocchetti (Cambiamo), Enrico Cedrone (Lega) e Giuseppe Vittigli (Fratelli d’Italia) hanno spiegato che l’invito era rivolto a tutti e che in futuro il confronto può essere allargato.

Pur tuttavia dal quartier generale di Forza Italia si è immediatamente alzato un fuoco di sbarramento non indifferente. Danilo Magliocchetti, che ha lanciato l’idea di una riunione del genere, ha detto sabato al bar Tucci: «Tutti invocano l’unità del centrodestra, noi a Frosinone in quarantotto ore ci siamo riuniti attorno allo stesso tavolo. Elaborando una serie di proposte. Insomma, una prova di maturità».

Poi tutti i partecipanti avevano notato: «L’appello è stato rivolto a tutte le forze del centrodestra, gli “azzurri” non hanno risposto. Per ora almeno. Ma le porte naturalmente sono spalancate per il futuro. In qualunque momento. Non ci sono paletti».

Pur tuttavia la tensione politica è immediatamente arrivata alle stelle.

L’attacco di Quadrini

Gianluca Quadrini, vice coordinatore Forza Italia nel Lazio

Gianluca Quadrini è il vicecoordinatore regionale degli “azzurri”, oltre che consigliere provinciale. Sembra che abbia telefonato al sindaco Nicola Ottaviani per chiedere spiegazioni sull’accaduto.

Argomenta: «Non sono certamente io quello che si meraviglia delle dinamiche politiche. Quindi va bene e mi rendo conto che magari in questo momento Cambiamo ha un desiderio di “rivincita” e cerca delle fughe in avanti. Ma sicuramente non ci facciamo prendere in giro».

«Un tavolo dell’intero centrodestra passa attraverso convocazioni ufficiali, non da comunicati stampa o da post su facebook. La verità è che al Comune di Frosinone non si è voluto coinvolgere Forza Italia. Magari come “rappresaglia” per quanto successo altrove. Ma non può funzionare così. Noi non ci stiamo».

«Nel capoluogo il Partito è rappresentato dal presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini, dal capogruppo Riccardo Masecchia e dal consigliere Thaira Mangiapelo. Nessuno di loro è stato invitato da nessuna parte. Aggiungo che a livello provinciale il sottoscritto ha discusso a lungo con Daniele Maura (Fratelli d’Italia) ed Igino Guglielmi (Lega). E con entrambi c’è l’impegno di approfondire tematiche politiche ed amministrative. Mi pare strano che a Frosinone ci siano assi preferenziali per escludere Forza Italia».

Il siluro di Piacentini

Adriano Piacentini – Presidente del Consiglio Comunale di Frosinone

Adriano Piacentini è il presidente del consiglio comunale di Frosinone. Da Forza Italia non è mai uscito, ma nelle scorse settimane ha ripreso a pieno regime la militanza negli “azzurri”.

Rileva: «Sono rimasto a dir poco sorpreso. Nei giorni scorsi ho risposto ad un post su facebook di Danilo Magliocchetti, che parlava del gioco delle figurine (chi sta con chi) e della necessità di fare squadra. Ma certamente non pensavo che quella fosse la convocazione ad un tavolo del centrodestra. Sono rimasto sorpreso per diversi motivi».

«Il primo: su temi come l’ambiente, l’inquinamento, il traffico, l’urbanistica e tutto il resto esiste un programma da noi tutti firmato prima delle elezioni. Programma che l’Amministrazione sta portando avanti, programma che il sindaco Nicola Ottaviani sta attuando. E il punto è proprio questo: parliamo di competenze del sindaco, non di altri. Ecco perché sottolineo che bisognerebbe sostenere Ottaviani con forza e convinzione».

«C’è una maggioranza nella quale confrontarsi. Non possono esserci altre sedi, non possono esserci fughe in avanti. E, con tutto il rispetto per tutti, riunioni del genere non possono essere convocate su facebook o attraverso dei comunicati stampa. Non vorrei che in realtà si stessero facendo delle iniziative elettorali fuori tempo e fuori contesto. Con delle fughe in avanti per piantare delle bandierine sulle future candidature a sindaco. Ripeto: la priorità è sostenere il sindaco Ottaviani. E basta. Iniziative del genere creano soltanto confusione».

Il sindaco Nicola Ottaviani © Giornalisti Indipendenti

«Per il resto, avevo risposto a Magliocchetti che, al di là delle posizioni politiche e dell’evocato scambio di figurine, tutti indistintamente, pur di occupare spazi giornalistici, ci siamo espressi a favore di lodevoli iniziative sollecitando i vari organismi sovraordinati a prendere posizione a favore dell’iniziativa del Grande Capoluogo, del mal funzionamento della sanità locale, dell’elevata percentuale di disoccupazione giovanile e di tanto altro, cosa siamo riusciti a fare fino ad oggi? Niente di niente e la responsabilità è soltanto nostra, della politica, ai vari livelli. Ed ognuno risponde per i ruoli che rappresenta. Perché c’è pure questo di punto: i ruoli che ognuno di noi ricopre».

La stoccata di Pizzutelli

Gianfranco Pizzutelli è il leader del Polo Civico, che conta cinque consiglieri comunali e due assessori. Non solo: grazie al patto federativo con la Lista per Frosinone di Antonio Scaccia, i consiglieri sono otto e gli assessori tre. Insomma, parliamo del gruppo più numeroso della maggioranza e della lista civica più rappresentativa.

Rileva: «Sono rimasto allibito nel leggere della notizia di questo vertice. Ci sono le riunioni di maggioranza per discutere di certe tematiche e di tutto il resto. Non aggiungo altro. Per ora».

Gianfranco Pizzutelli, leader di Polo Civico

Insomma, nervosismo alle stelle nella maggioranza di centrodestra al Comune di Frosinone. È chiaro che il tema della prossima candidatura a sindaco rimane sullo sfondo e pesa moltissimo nelle dinamiche interne alla coalizione. Anche se mancano ancora tre anni alla scadenza del secondo mandato di Nicola Ottaviani.

Il punto non è soltanto quello di tanti possibili candidati, ma pure del metodo. Perché da un lato c’è la richiesta perentoria di Ottaviani di celebrare le primarie. E su questa posizione ci sono Riccardo Mastrangeli, Adriano Piacentini, Massimiliano Tagliaferri e Fabio Tagliaferri. Mentre Carlo Gagliardi e Danilo Magliocchetti hanno un orientamento diverso. Vale a dire che non giudicano indispensabili le primarie.

Poi naturalmente c’è anche il “derby di fuoco” tra Forza Italia e Cambiamo. Nei giorni scorsi ci sono state le dimissioni di massa per sfiduciare Mario Abbruzzese come presidente del Cosilam. Evidente che l’episodio ha lasciato un segno profondo. Questo è il contesto politico.

Il sindaco Nicola Ottaviani, in un’intervista a Ciociaria Oggi, ha spiegato che intende completare il mandato. E che quindi ci sono tre anni di mandato da portare avanti. A questo punto bisognerà vedere cosa succederà all’interno della maggioranza di centrodestra. Sarà una partita a scacchi.

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