Caos elezioni: a Cassino Mosillo impugna al Tar il risultato

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I conti non quadrano. Cifre sballate, più votanti che cittadini, preferenze che appaiono e scompaiono. Le elezioni comunali di Cassino avranno un seguito: finiranno di fronte ai giudici del Tribunale Amministrativo Regionale. Ad impugnare i risultati sarà Francesco Mosillo, il vice presidente del Cosilam che per pochi voti non è arrivato al ballottaggio dove avrebbe affrontato la sfida diretta contro il sindaco uscente Giuseppe Golini Petrarcone.

Il dato più evidente è il numero dei votanti. Sommando le cifre del resoconto ufficiale del Comune hanno votato 23.651 cittadini. Di questi, 23.080 hanno espresso un voto valido ed altri 571 hanno votato o scheda bianca o in maniera nulla.

Cosa c’è di strano? Che gli aventi diritto al voto a Cassino sono 23.223. Cioè sarebbero andati alle urne tutti quelli che ne avevano diritto, nessuno ma proprio nessuno è rimasto a casa o se n’è andato al mare. Non solo: sono andati a votare 428 cittadini in più. Chi sono, da dove sono piovuti, come hanno fatto ad ottenere una scheda, votarla e metterla nell’urna non si capisce.

I problemi nascono in 6 delle 33 sezioni elettorali di Cassino. Sono le sezioni 8, 9 (Caira), 19 (via Pascoli), la 26 (Colosseo via Montello), la 30 e la 33 (via Bellini).

Alla 8 ha votato una persona in più degli aventi diritto: chi sia non si capisce.

Stessa cosa in via Pascoli dove risultano avere votato tutti gli aventi diritto (777) più altri due misteriosi signori per un totale di 779 votanti su 777 elettori.

Alla 30 sono addirittura 58 i voti in più degli elettori.

Il caos è totale nel momento in cui si vanno a contare le preferenze. Perché allo spoglio hanno assistito anche i rappresentanti di ciascuna delle liste. Ed ognuno di loro ha contato sia i voti ottenuti dal sindaco che dai vari candidati consiglieri comunali presenti nelle sue liste. I rappresentanti delle liste di Mosillo riferiscono che non coincidono i dati contati da loro nei seggi con quelli riportati nel resoconto ufficiale.

Lo stesso dubbio è sorto al candidato sindaco Vincenzo Durante: «In tv durante la diretta su Teleuniverso ho sentito alcuni dati sulle mie preferenze, sono andato a verificare e quei voti sentiti in diretta tv non ci sono. Che fine hanno fatto?»

Per saperlo, Francesco Mosillo ha già annunciato che impugnerà il risultato finale.

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