Carlotta, dalla cucina per i senzatetto a Hell’s Kitchen

ELENA PITTIGLIO per IL MESSAGGERO ED.FROSINONE

«La vittoria è un punto di partenza. Ora inizia il bello». La giovanissima Carlotta Delicato di Cassino, la trionfatrice della terza edizione di Hell’s Kitchen Italia su Sky Uno, ha le idee chiarissime. Il programma, che le ha dato la notorietà e un contratto di lavoro in tasca come executive chef al ristorante “Il Giardino” del JW Venice Resort & Spa dell’Isola delle Rose a Venezia, è solo il trampolino di lancio di una carriera che Carlotta sogna costellata di stelle “Michelin”.

Per ora ne sogna una. Poi si vedrà. La trasmissione televisiva, iniziata lo scorso 4 ottobre, martedì sera, le ha aperto le porte del mondo. «Quando sono uscita – riferisce la stessa Carlotta – Carlo Cracco mi ha detto: sei piccola, hai poca esperienza, ma ci credi». «La cucina è la mia vita» sottolinea la giovanissima chef.

Una passione, quella di Carlotta, nata tra le mura domestiche. «Aiutavo zia a cucinare» racconta. «Pian piano mi sono accorta che cucinare per me non significava una cosa che facevo tanto per fare. Cucinavo perché mi appassionava. Ora la cucina è il mondo. E’ il mio percorso. E’ quello che voglio fare nella vita». Per la cucina Carlotta ha abbandonato gli studi in Economia a Cassino, dove si era iscritta dopo il liceo Scientifico. Il papà Lucio ha sempre sognato una figlia fisioterapista. «Papà ha sempre voluto che mi laureassi in Fisioterapia».

Ma lei, Carlotta, non ha voluto saperne di Fisioterapia. Al termine del liceo ha preferito Economia. Anche se la sua testa restava persa tra i fornelli e le pentole. Così, tra una lezione e l’altra, dalla Folcara si precipitava alla stazione ferroviaria per saltare sul primo treno diretto a Roma, per frequentare all’Accademia Italia Chef un corso di cucina. Con in tasca l’attestato dell’Accademia, il 7 dicembre del 2014 Carlotta dice addio agli studi universitari per indossare la sua prima divisa. Con il suo fidanzato Giuseppe Renna e Fernando Cataldi, l’amico di una vita, apre un ristorante nel centro di Cassino.

In cucina a dirigere, neanche a dirlo, c’è lei. La passione si trasforma in professione. Nonostante ciò non tralascia il suo impegno come volontaria alla Casa della Carità. Nel tempo libero cucina per gli ospiti senza fissa dimora della struttura dell’ex ospedale. E’ lei che promuove in piazza a Cassino l’evento «Un’amatriciana per Amatrice». Un successo di partecipazione e di incassi, che devolve in beneficenza alle popolazioni terremotate. E’ sempre Carlotta a mettere ai fornelli alla Casa della Carità il sindaco Carlo Maria D’Alessandro, in occasione di un’iniziativa dedicata agli ospiti.

Da ieri per Carlotta tutto è cambiato. «Il programma – dice Carlotta – è stata una scuola di formazione e una scuola di vita. Cracco ha creduto in me. Inizia a breve l’esperienza professionale presso “Il Giardino” delJWVenice Resort & Spa dell’Isola delle Rose a Venezia. Successivamente voglio svolgere degli stage nei ristoranti stellati». E dopo? «Oltre a sognare la stella Michelin – ci confida Carlotta – voglio lavorare nel mio territorio. Vorrei essere profeta nella mia terra e portare alto il nome di Cassino nel campodella cucina».

 

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