E la maggioranza si divide sull’orlo del dissesto

Una parte vuole dichiarare il disseto. Subito. Un’altra parte non intende nemmeno prendere in considerazione questa possibilità: non ora, non subito, non prima delle elezioni Regionali e Politiche nelle quali Mario Abbruzzese sarà impegnato. C’è maretta nella maggioranza che governa il Comune di Cassino.

Nelle ore scorse è arrivata la nota dell’assessore alle Finanze Ulderico Schimperna in cui si dice che «La Corte dei Conti ha approvato quanto da noi richiesto». Si è rimangiato lo scenario catastrofico delineato nei giorni precedenti, subito dopo l’arrivo della bocciatura decretata dalla Corte dei Conti al piano di Risanamento (leggi qui).

E noi – che sarebbe arrivato il passo indietro – lo avevamo detto. (leggi qui ‘Bocciati sui conti? Adesso dite: «No, la Corte ci dà pure ragione»’)

Fa parte della strategia d’urto decisa direttamente da Mario Abbruzzese. Tutto deve restare sotto traccia almeno fino alle elezioni Regionali.

Il padrino politico di questa maggioranza non può permettersi di salire sui palchi con alle spalle un governo cittadino che ha assistito allo sfascio dei conti dopo avere perso gli acquedotti cittadini e non avere costruito i nuovi loculi già pagati dai cittadini.

Ma non tutti sono d’accordo. Una parte della maggioranza vuole dichiarare il dissesto. Subito. Hanno paura e non vogliono ritrovarsi sul pianerottolo la Guardia di Finanza o peggio ancora la Corte dei Conti.

Di cosa hanno paura? Che non dichiarando il dissesto si rendano complici di un danno erariale. E loro non hanno una robusta assicurazione professionale a coprirgli le spalle.

Ma Mario dice di stare tranquilli… Loro non lo sono: soprattutto dopo avere visto come la Corte dei Conti ha valutato l’operato di Mario in Regione (leggi qui ‘Incarico stravagante in Regione: politici e tecnici devono rimborsare’).

Questione di punti di vista.

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