Cassino, la trincea di FdI in attesa di Lega e Forza Italia

Cassino come Verona: è una delle tappe del confronto interno tra FdI con Lega e Forza Italia. La strategia di Picano e Abbatecola. Ecco perché sono stati tiepidi con la proposta di Leone. Giudicata una manovra leghista

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Palermo, Milano, Verona: se si vuole comprendere lo scenario politico che si sta delineando nel centrodestra di Cassino bisogna partire da lì. Dalla partita tutta interna per la leadership nazionale, dal ruolo che ha deciso di giocare Giorgia Meloni resa sempre più forte dai sondaggi, dalle manovre compiute insieme da Lega e Forza Italia per arginarla. Cassino non fa eccezione: Cassino è solo una tappa dei tanti capisaldi chiamati al confronto. (leggi qui: Riccardo, una delle quattro gioie).

Solo così si spiega la freddezza di una buona parte del centrodestra Cassinate di fronte alla proposta lanciata dall’ex vicesindaco Benedetto Leone: un cartello di centrodestra, profondamente rinnovato, capace di contrapporsi al centrosinistra del sindaco Enzo Salera alle prossime Comunali. Finora hanno mostrato una tiepida attenzione le forze della Lega vicine all’onorevole Pasquale Ciacciarelli e l’area di Cambiamo vicina all’ex consigliere regionale Mario Abbruzzese. (leggi qui: L’Altra Cassino di Benedetto Leone).

Doppio centrodestra

Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua con Francesca Calvani

Gelo assoluto invece da Fratelli d’Italia, dal mondo civico che fa riferimento all’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro, al gruppo dei leghisti della prima ora usciti quando c’è stata l’adesione al Carroccio fatta da Pasquale Ciacciarelli.

Seguendo gli scenari che si sono delineati nelle altre grandi piazze politiche d’Italia, anche a Cassino si va al confronto interno, alla contrapposizione che potrà sfociare in due eventuali soluzioni. O in un grande patto elettorale unitario sul modello creato da Nicola Ottaviani a Frosinone, o nella separazione che ha visto Fratelli d’Italia marciare divisa da Lega e Forza Italia in molte città.

Si spiega così l’atteggiamento del vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Gabriele Picano e della portavoce cittadina del Partito Angela Abbatecola. La linea è stata messa a punto con una serie di incontri, l’ultimo si è tenuto nella giornata di sabato: da un lato il leader delle preferenze del centrodestra cassinate Franco Evangelista, dall’altro i vertici locali del partito di Giorgia Meloni.

Il freddo con la Lega

Gabriele Picano con Angela Abbatecola

Franco Evangelista è stato eletto nella lista della Lega: se n’è andato in aperto dissenso con il gruppo dirigente cittadino. È approdato per un certo periodo in FdI. L’insofferenza verso l’intruppamento di Partito (qualsiasi Partito) lo ha portato a non rinnovare la tessera, presa on line.

Ora il dialogo con Fratelli d’Italia è ricominciato. Partendo da un punto preciso, sempre lo stesso: Evangelista ha ribadito che per lui il modello politico incarnato da Mario Abbruzzese non può rappresentare il futuro della coalizione.

Significa: distanti dalla Lega e dai suoi sodali. Poi c’è l’altro segnale: fine d’ogni forma di dialogo con il sindaco Dem Enzo Salera. Con il quale adesso è guerra aperta. C’è stato un momento nel quale Evangelista aveva allacciato un confronto costruttivo con l’amministrazione, però l’amore politico tra i due non è mai sbocciato. E ora si rischiano anche le carte bollate. (Leggi qui: E il Consiglio finisce a carte bollate).

Gabriele Picano ed Angela Abbatecola stanno lavorando per arrivare alla creazione di un gruppo consiliare Fratelli d’Italia con Evangelista e Michelina Bevilacqua, l’altra consigliera eletta nella lista della Lega e transitata in FdI. Sono finiti i veti da ambo le parti ed il percorso appare in discesa. Del resto, gli appuntamenti elettorali importanti si avvicinano: Presidente della Provincia, Regionali e Politiche. E Fratelli d’Italia punta ad essere presente con una sua forza ed una sua identità. Distinte da Lega e Forza Italia.

Convocato il Consiglio

L’abate Donato Ogliari ed il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo

Intanto questa mattina il presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo ha convocato l’Assise. Dopo la seduta di mercoledì scorso nella quale si è provveduto alla surroga di Salvatore Fontana, il 5 luglio è in programma una nuova seduta con inizio alle ore 18.

All’ordine del giorno tante mozioni e interrogazioni da parte delle opposizioni. Dal senso unico di via Sant’Angelo alle indennità degli amministratori, i consiglieri di minoranza saranno ancora una volta i protagonisti. Le Commissioni consiliari del Comune continuano a lavorare a rilento e la maggioranza non brilla per numero di provvedimenti portati in Aula: l’unico punto all’ordine del giorno discusso nelle commissioni e che ora approda in Consiglio è il regolamento sull’amministrazione dei beni condivisi.

Quello di luglio sarà però un mese importante per l’amministrazione Salera: nelle prossime settimane dovrebbe vedere la luce la nuova piazza Diamare.