A Cassino una Lega a trazione sinistra: Di Muccio è il coordinatore

I provvedimenti disciplinari rivoluzionano la Lega a Cassino: Monticchio sospeso e deferito agli organismi di disciplina. Ernesto Di Muccio nuovo coordinatore: è il primo dei non eletti nel fronte che sosteneva il candidato sindaco Mosillo (Pd)

Una Lega a trazione… Pd. A guidare il Carroccio a Cassino è stato chiamato Ernesto Di Muccio, sottufficiale della Polfer in pensione, attivo da anni nel volontariato. Soprattutto il primo dei non eletti in una delle liste che sostenevano l’elezione del candidato sindaco Francesco Mosillo, espressione del Pd.

Prende il posto che è stato di Claudio Monticchio: sospeso dalla Lega con effetto immediato.

 

Monticchio congelato

È solo uno dei provvedimenti calati lunedì sera dal Coordinatore Regionale Francesco Zicchieri (trattenuto all’ultimo momento a Roma) in accordo con il Provinciale Carmelo Palombo. Hanno deciso mandare un segnale ben chiaro: al sindaco Carlo Maria D’Alessandro ed al dominus di Forza Italia Mario Abbruzzese.

Il segnale è che la Lega è fuori dalla giunta, non appoggia questa amministrazione, decide di volta in volta su ogni pratica. E chi si lascia tentare dalle proposte politiche del sindaco o del suo dominus, è fuori.

Il consigliere comunale Claudio Monticchio è stato sospeso e deferito agli organi di disciplina.

Gli viene contestato di avere rilasciato dichiarazioni non concordate con il suo capogruppo Robertino Marsella; di essersi firmato ‘Coordinatore NcS-Lega’ pur sapendo che le cariche erano state azzerate; di avere partecipato alla scorsa conferenza stampa del sindaco sedendosi al tavolo dei relatori come se la Lega fosse in maggioranza. (leggi qui L’assessore c’è e la Lega pure: ma viene sconfessata. Monticchio azzerato)

 

Soprattutto questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con le spiegazioni fornite che apparivano più uno sberleffo al Partito che una giustificazione: «Noi siamo la Lega e quando chiamano i carabinieri, la Polizia, i Pompieri… noi rispondiamo presente».

Il coordinatore provinciale Carmelo Palombo ed il vice presidente del Gruppo a Montecitorio Francesco Zicchieri hanno rilevato che a Monticchio non è giunta alcuna cartolina di precetto che lo richiamasse sotto le Armi per cui dovesse rispondere ‘presente‘. E che alla conferenza stampa in questione non c’era alcun motivo di ordine pubblico per cui il consigliere dovesse ritenersi mobilitato, seppure per puro senso civico. In sala non c’erano né carabinieri, né poliziotti e nemmeno c’era la polizia municipale.

C’era solo il neo assessore alla Sicurezza Emanuele Dell’Omo che in passato ha vestito la divisa dei carabinieri e da un anno e mezzo è in pensione.

 

In base al provvedimento, se Monticchio convincerà i probiviri verrà riammesso. In realtà  vogliono dargli una seconda possibilità: ma alla prima dichiarazione non concordata, al primo passo falso, la sospensione sarà espulsione.

 

L’ispettore coordinatore

A fare in modo che Claudio Monticchio non possa più dire in giro di essere il coordinatore cittadino della Lega ci ha pensato la nomina immediata del nuovo coordinatore e dell’intero coordinamento.

Il coordinatore è l’ex ispettore della Polizia Ferroviaria Ernesto Di Muccio. Lo affiancano i componenti del Coordinamento Cittadino: l’imprenditore Lello Valente, l’ingegnere Massimo Messore, l’avvocato Davide Rossi, l’imprenditore Marco Ciamarra, il commerciante Mario Musilli, lo studente Giorgio Valente studente ed il professor Antonio Ranucci.

 

Come fa Ernesto Di Muccio a trovarsi nella Lega? Eppure appena un paio di anni fa sosteneva l’elezione di un sindaco che è espressione del Partito Democratico. Una vulgata sostiene che proprio il suo leader Francesco Mosillo gli avesse promesso che l’avrebbe fatto entrare in consiglio comunale. In che modo? Mosillo ipotizzava le sue dimissioni dall’Aula per concentrarsi sulle sue imprese e sulla gestione politica, lasciando del tutto il fronte amministrativo. Di Muccio, in quanto primo dei non eletti nella lista Cassino Prima di Tutto, gli sarebbe subentrato. La stessa vulgata sostiene che la staffetta dovesse avvenire subito dopo il rinnovo della governance Cosilam.

Il rinnovo è avvenuto, Mosillo non si è dimesso, Di Muccio è il coordinatore della Lega.

 

Il monocolore Abbruzzese

Senza più la Lega e Fratelli d’Italia si è verificato quanto AlessioPorcu.it aveva previsto nello scorso mese di aprile: l’amministrazione comunale di Cassino è nei fatti un monocolore Abbruzzese a trazione Forza Italia. (leggi qui Spaccatura con FdI, a Cassino si va verso il monocolore Abbruzzese e leggi anche qui Due nomi nuovi, uno congelato: nasce il D’Alessandro bis. Ma è subito rottura. e qui Lega e Fratelli d’Italia rifiutano di stare nella giunta di D’Alessandro)

Nel quale la divisione interna agli azzurri non fa altro che dividere il potere.

Luigi XI di Francia aveva ragione, diviser pour régner. Ma copiò Filippo il Macedone, cui i biografi tardo romani attribuiscono la strategia del divide et impera.

Francese, Macedone o Romano che si voglia, a Cassino l’hanno imparato benissimo.