Lite in Comune: Sebastianelli «Mi dimetto». Chiusaroli «Ciao»

Lo scontro, frontale, è andato in scena ieri sera. Da un lato Peppe Sebastianelli: capogruppo consiliare della lista “Io e te”, vice presidente del Consiglio Comunale di Cassino, componente delle Commissioni Bilancio e Urbanistica. Dall’altro, Rossella Chiusaroli, capogruppo di Forza Italia.

Sono volate parole grosse. Soprattutto sulla votazione avvenuta la sera prima, in aula. Quella che ha dato il via alla costruzione di cinque palazzine. (leggi qui il resoconto del Conte della Selvotta)

Sebastianelli ha detto di avere «votato solo per spirito di maggioranza ma l’iter doveva essere diverso». Più pragmatica la posizione della capogruppo azzurra. Al che il ‘vecchio’ consigliere, tra i fondatori di Forza Italia a Cassino ha ribattuto a brutto muso: «E’ una sconfitta se l’opposizione esce dall’aula, non è una vittoria».

I toni sono saliti al punto che Sebastianelli oggi ha rassegnato le dimissioni. Lascia sia l’incarico di capogruppo che quello di vice presidente del consiglio Comunale, così come gli incarichi nelle Commissioni Bilancio e Urbanistica.

Il vero problema non è quello delle offese che sarebbero volate. la frizione è a monte. I ‘giovani‘ come Chiusaroli, Secondino, Leone, Tartaglia, non digeriscono con facilità né i modi né l’approccio dei ‘vecchi‘ come Sebastianelli ma anche l’ex sindaco Tullio Di Zazzo.

Spiega Sebastianelli che alla base delle dimissioni «c’è sicuramente una visione del ruolo istituzionale che non condivido con i miei colleghi: se per scontro generazionale si intende l’approccio per le regole dell’amministrazione della cosa pubblica, ebbene io so benissimo da che parte stare. Sto dalla parte del rispetto delle regole e delle persone, come ho spiegato sia nell’ultima seduta di consiglio comunale che in commissione».

Il vecchio Sebastianelli si sente «offeso sia come persona che nel mio ruolo istituzionale. Io sto dalla parte di chi “ mette la faccia “ e il cuore nelle scelte che fa, soprattutto in quelle che riguardano la nostra bellissima città. Da parte non si può pretendere che alzi la mano per avallare sempre decisioni di altri, ma non
posso essere accusato per questo di visione “poco giovanile”».

Per nulla scossa, la capogruppo replica scavando ancora di più il solco generazionale: «Le lancette dell’orologio dell’Amministrazione D’Alessandro corrono in
avanti e non indietro
». Coma ribadire che i metodi di Sebastianelli appartengono al passato. E se ne faccia una ragione.

Non basta. «La città di Cassino ha votato per un cambiamento radicale, chiedeva e chiede con forza un nuovo modo di fare politica ed è quello che vogliamo fare. La politica di ieri non ci interessa, noi non viaggiamo guardando negli specchietti retrovisori perché non ci interessa».

Se Sebastianelli sperava che qualcuno lo chiamasse per ritirare le dimissioni, non sarà cosi. Rossella Chiusaroli mette una pietra tombale sulla questione: «Se a qualcuno questo nuovo modo di fare le cose non piace, allora ce ne faremo una ragione perchè la porta della maggioranza resta sempre aperta e può essere varcata in sola uscita senza alcun problema».

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