Cassino – Nuovi palazzi, il nodo arriva in Consiglio

DOMENICO TORTOLANO per IL MESSAGGERO

Come a Frosinone, anche a Cassino è scontro in Consiglio comunale su questioni urbanistiche: il nodo è se dare o meno il via libera ad ulteriore cementificazione. E questa sera (ore 19) si annuncia una seduta consiliare abbastanza calda dopo quella dell’altra sera andata a vuoto anche per i dissensi in maggioranza. Il Consiglio è chiamato ad approvare, come ha imposto il Tar su ricorso degli otto proprietari di un’area di circa 9 mila mq, al centro della città, una proposta tecnica sulla destinazione d’uso.

La delibera prevede di far edificare palazzi sul 30% del lotto di 5 mila mq con un’altezza massima di 13,50 metri. E di cedere al Comune, gratuitamente, 3902 mq per destinarli a verde pubblico e per realizzare via Telesio.

Su questa proposta, in maggioranza, ci sono stati scontri violenti. Contro tale scelta urbanistica gli otto proprietari, attraverso l’avvocato Massimo Di Sotto, hanno presentato un atto di diffida al Consiglio comunale spiegando i motivi di contrarietà alla proposta del Comune facendo intendere che se in caso di approvazione faranno appello al Consiglio di Stato. E nel documento spiegano che l’area si trova nella zona B1 (centro urbano) e che a norma del Prg vigente la superficie coperta deve essere pari al 35% del lotto e un’altezza massima di 18 metri.

«La soluzione prospettata – osservano – comporterebbe sul lotto costruzioni più basse di 5 metri rispetto a quelle limitrofe e oltre ad essere chiaramente illegittima e contraddittoria sarebbe anche vistosamente antiestetica». E si chiedono «perché cedere un terreno a titolo gratuito senza alcuna compensazione, come l’esenzione del pagamento della Bucalossi o di altro». E avvertono il Comune che «stanno per adottare un atto illegittimo ed ingiustamente lesivo che non trova alcuna giustificazione normativa né riscontro in precedenti nell’ambito della stessa zona B1 a parità di condizioni».

Contro la soluzione del Comune e dei proprietari si sono schierati i grillini che in una nota chiedono di destinare l’intera area a verde attrezzato e richiamano alle loro responsabilità sia i consiglieri dimaggioranza che di minoranza. E si richiamano anche alle direttive dell’urbanista Vezio De Lucia incaricato del nuovo Prg il quale è per il minor consumo del suolo dopo le cementificazioni selvagge degli ultimi 30 anni. IL PRG Lo strumento urbanistico, però, è solamente nella fase iniziale. Infatti finora l’assise comunale ha approvato il documento preliminare e la valutazione ambientale strategica (Vas). Adesso il Comune ha convocato la conferenza provinciale di pianificazione e dopo questo via libera De Lucia potrà avviare la redazione del Prg mettendo mano alla cartografia. Ossia un anno di lavoro.

E l’urbanista aveva avvertito mesi fa: «I tempi della politica sono lunghi, perciò il Prg lo potrà approvare, se lo vorrà, la prossima amministrazione». Il consigliere comunale Vincenzo Durante ha annunciato il voto contrario alla proposta del Comune. E spiega: «Pur riconoscendo le ragioni dei proprietari, io propongo al Comune di acquistare quel terreno (il costo sarebbe di 3.660.000 euro) per trasformarlo in un nuovo parco comunale».