Il gioco delle tre carte tra rimpasto in giunta e candidature

Formula che vince non si cambia. Anzi, si copia. Così, il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro decide di imitare il suo collega di Frosinone Nicola Ottaviani. Che per tenere sotto controllo le fibrillazioni nella sua maggioranza di governo ha inventato la ‘Giostra degli Assessori‘: ogni tot mesi si ferma la giostra, scendono alcuni assessori e al loro posto in giunta ne salgono altri; passa un altro po’ di tempo, nuovo stop e chi era sceso prima ora torna di nuovo sul cavallino bianco o la carrozza.

A Cassino però i consiglieri sono un po’ più difficili da accontentare. Così, in via sperimentale il sindaco Carlo Maria D’Alessandro sta valutando la possibilità di inserire il vice sindaco a rotazione. Si ferma la giostra e ci si passa solo la fascia di numero 2 dell’amministrazione. Lo prevede il piano che da qui a qualche settimana avvierà il rimpasto della giunta.

Sarà un rimpasto a tappe. Come avvenuto circa un anno fa: uno alla volta, altrimenti si nota troppo il sali e scendi dalla giostra della giunta.

Come fare per evitare che quelli destinati a scendere poi protestino, come fanno i bambini al Luna Park quando il gettone per il gioco ha esaurito il suo tempo?

Le elezioni regionali ed il miraggio di una candidatura fanno effetti miracolosi. Come lo zucchero filato dopo il giro sulle giostre o nell’autoscontro.

Le indiscrezioni dicono che Mario Master & Commander Abbruzzese avrebbe già disegnato un profilo strategico. Come in un gioco a carte truccato: tre mazzi di carte, una la prendo da qui e la sposto lì, un’altra la prendo da questo mazzo e la metto nell’altro. In modo che i numeri siano sempre e solo quelli che ha deciso lui.

Così, dovrebbe accadere che l’assessore alla Cultura Nora Noury si ritrovi al centro di una serie di movimenti degni del migliore croupier. Il suo mazzo di carte è Fratelli d’Italia: il consigliere comunale Antonio Valente lascerebbe FdI per tornare in Forza Italia, il consigliere Rosario Franchitto lascerebbe l’area civica ed entrerebbe in Fratelli d’Italia. Risultato: l’assessora si ritroverebbe in giunta senza avere più un consigliere di riferimento; il neo consigliere FdI reclamerebbe un posto in giunta, quello occupato dalla Nora. Come si fa a farla scendere dalla giostra? Con la prospettiva di una candidatura alla Regione Lazio.

A proposito di candidature alle Regionali si è scatenato il panico tra le aspiranti candidate rosa. Colpa dell’ipotesi annunciata nei giorni scorsi da Alessioporcu.it: Antonio Tajani ha messo Mario Abbruzzese di fronte ad una scelta, spianandogli la strada verso Montecitorio. Toccherà a Master & Commander decidere se rimanere alla Pisana o spostarsi verso il centro di Roma. La politica ed i suoi intrighi a livello alto piacciono a Mario tanto quanto ai bimbi piacciono le giostre. Tanto più se Tajani sarà il presidente del Consiglio dei Ministri.

Lo spostamento di Mario Abbruzzese dalla lista di Forza Italia in Regione e quella per la Camera dei Deputati determinerebbe un caos nelle quote rosa. A Cassino c’era la gara per diventare la favorita del Commander e potersi accoppiare (elettoralmente) con lui, sfruttando la ‘preferenza di genere’ cioè la norma che tra poco consentirà di dare due preferenze in Regione purché a candidati di sesso opposto. Ma senza Mario a trainare c’è il rischio di affondare appena usciti dal porto, altro che raggiungere Roma.

Sarà per questo allora che alcune indiscrezioni danno il consigliere comunale e provinciale (per grazia del Commander) Rossella Chiusaroli interessata a Fratelli d’Italia.

Un’indiscrezione nata quando s’è saputo che l’altra consigliera di Forza Italia Rossella Calvani potrebbe essere tra i nomi che verranno inseriti nel listino che entra in modo automatico in Regione in caso di elezione del candidato governatore al quale è abbinato. Se il centrodestra manda a casa Nicola Zingaretti, lei entra alla Pisana senza nemmeno dover fare la campagna elettorale.

C’è chi sostiene che proprio Rossella Chiusaroli aspirasse a quella candidatura. Ma che le sia stato risposto no perché nel frattempo ha già avuto quella (vincente) all’Amministrazione Provinciale di Frosinone. Alla Calvani invece è andata solo la vice presidenza del Consorzio dei Comuni.

Quindi, le candidature alle Regionali sarebbero state l’occasione per riequilibrare. Ma il passaggio di Mario alla Camera farebbe precipitare in un attimo le azioni della candidatura in lista, a vantaggio di quella nel listino.

A proposito di donne, al termine dei movimenti che interesseranno il mazzo di Fratelli d’Italia, quello di Noi con Salvini e poi di Forza Italia, proprio gli azzurri reclameranno un altro assessore. Il nome in pole position è quello di Raffaella Martucci. È la prima dei non eletti nella scorsa tornata. Per lei si prospetta una delega al Commercio.

In uscita potrebbe esserci il professor Ulderico Schimperna che ha completato la sua missione di messa in ordine dei conti comunali. Ma queslla è un’altra partita.

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